Scuola, superiori in classe con il 70% degli studenti

Scuola, superiori in classe con il 70% degli studenti
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«Dopo aver trascorso circa un mese di didattica a distanza, lunedì 19, al liceo Bodoni, noi alunni appartenenti alle classi del triennio abbiamo nuovamente varcato la porta della scuola per riprendere le lezioni in presenza». Inizia così il racconto di Martina Bruno, studentessa di seconda al Classico.

«Sicuramente non è stato un rientro come quelli a cui eravamo abituati gli anni scorsi - osserva - quando tornavamo dalle vacanze estive o natalizie, caratterizzati da abbracci e pochi metri di distanza. Bensì ci siamo posizionati nei nostri banchi e abbiamo salutato i compagni non mostrando nemmeno il viso, coperto dalla mascherina. Di certo, per molti di noi, questi mesi sono stati assai complessi, fatti di problemi di connessione, verifiche cronometrate e tristezza per non poter vedere i propri compagni. Tuttavia - nota Martina - quest’anno, a differenza dello scorso, siamo tornati fra quei muri, che ci sono parsi così irraggiungibili in certi momenti, e possiamo vedere sbocciare la primavera dalle finestre delle nostre due sedi, forse proprio come un simbolo di speranza».

Dalla prossima settimana le regole per la scuola superiore cambieranno ancora. Il numero delle classi in presenza salirà, in genere, al 70 per cento. Soleri, Bodoni e Denina si stanno orientando verso un rapporto di due scolaresche in classe e una a distanza.

Al lavoro anche Granda Bus, per garantire il trasporto scolastico. Problema non semplice, visto che la capienza dei bus resta al 50 per cento. In queste settimane la rete dei pullman è stata ampliata con l’immissione di 60 mezzi in più sulle linee scolastiche.

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