Si dimette la vicesindaco
C’è fermento ai piedi del Colle dell’Agnello, dove tra qualche mese si ritornerà alle urne per eleggere un nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. A sorpresa, la vicesindaco Manuela Bianco, maestra di sci, ha rassegnato le dimissioni sia dalla giunta che dal Consiglio.
Una decisione che - secondo voci di paese -sarebbe conseguenza di attriti col sindaco Oliviero Patrile, il quale ha già fatto sapere che non riproporrà la propria candidatura.
Ma la Bianco smentisce e sostiene che la sua scelta è stata dettata da «ragioni strettamente personali».
Ad affiancare Patrile in giunta, nell’ultimo sprazzo di consiliatura, resta dunque solo Andrea Biondoni, mentre anche dal fronte della minoranza, rappresentato dai consiglieri Beatrice Ottonelli, Matteo Pischedda e Marco Cayre si preferisce il silenzio.
«Non è una novità che la situazione fosse in ebollizione, ma per quanto ci riguarda - si limita a dire Ottonelli - non abbiamo commenti da fare».
Da mesi ormai, da quando cioè il sindaco Oliviero Patrile ha lasciato intendere di voler mollare il municipio per impegni legati alla sua attività di gestore del rifugio Vallanta, si sono infittiti i pour parler per la sua successione.
Nella scorsa tornata amministrativa del 2016, Patrile, alla guida della lista “Fiordalis”, si era aggiudicato per soli 8 voti di differenza la guida del Comune: 83 (52,5%) erano stati i consensi ottenuti dalla sua formazione, contro i 75 (47,5%) ricevuti dalla squadra “Lu solei se levo per tuche” capeggiata da Beatrice Ottonelli.
Quest’ultima fa sapere che in questa prossima tornata non si ricandiderà.
«Ho scelto – dice – di star ferma un giro».
Tuttavia, nonostante le elezioni comunali siano destinate a slittare con ogni probabilità all’autunno, a Pontechianale non si parla d’altro e sul paese del lago hanno fatto la loro comparsa anche i “corvi” con lettere anonime di cui risulta si stiano interessando in questi giorni anche i carabinieri di Saluzzo.