Si torna a viaggiare. Sì, ma come?

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Finalmente si può tornare a viaggiare, ma tutto è stato organizzato secondo le misure di sicurezza anti-contagio. La Regione Piemonte ha diramato le indicazioni a tutte le strutture ricettive del territorio, incentivando anche il turismo di prossimità, specialmente per quanto riguarda hotel, agriturismi, rifugi alpini ed escursionistici, strutture all’aria aperta, ostelli della gioventù.

In linea generale, tutte le strutture di accoglienza devono prevedere una corretta segnaletica e cartellonistica, anche in lingua straniera, per garantire una completa informazione; si potrà rilevare la temperatura degli ospiti (che per l’accesso non deve superare i 37.5 gradi); va garantita la distanza interpersonale di almeno un metro; schermi e mascherine saranno una barriera protettiva al desk; sono da preferire le modalità online di prenotazione e pagamento; la pulizia deve essere ripetuta numerose volte nell’arco della giornata; le mascherine, anche per gli ospiti, sono obbligatorie nelle aree comuni; d’obbligo i gel o prodotti igienizzanti a disposizione dei clienti. Il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera o lo stesso ambiente per il pernottamento. I dati di registrazione presenze saranno mantenuti per almeno 14 giorni, affinché tutto sia tracciato e gli ospiti possano essere contattati nell’eventualità di positività di altri turisti compresenti.

Purtroppo, come nei bar, non è più possibile usufruire di giornali e riviste per ragioni di igiene nelle aree comuni e non sarà possibile l’accesso a sauna e bagno turco, ambienti caldo-umidi, a meno che non siano inserite come servizio nelle camere per gli ospiti o mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo.

Nei campeggi, i mezzi mobili di pernottamento degli ospiti (come tende, roulotte, camper) dovranno essere posizionati all’interno di piazzole delimitate, in modo tale da garantire il rispetto delle misure di distanziamento tra i vari equipaggi, comunque non inferiore a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità. I turisti devono pulire e disinfettare gli arredi esterni oltre a quelli interni; per i servizi igienici ad uso comune, sono introdotti interventi di pulizia da effettuare almeno 2 volte al giorno.

Per i rifugi d’alta quota (situati oltre i 3000 metri di altitudine), l’area esterna non può essere considerata usufruibile in alcun modo: il rifugista potrà utilizzare come spazi utili soltanto quelli interni al rifugio. É d'obbligo usare tovagliette monouso e procedere alla disinfezione del tavolo e delle sedute prima del riutilizzo dei posti. Viene effettuato solo servizio al tavolo o per asporto, mentre la zona del pranzo al sacco deve essere ad accesso limitato. Per i posti letto, è d’obbligo il set monouso composto da copri materasso e copri federa, o eventualmente biancheria in tessuto lavabile a 90 °C. Resta comunque obbligatorio l'utilizzo del sacco a pelo personale.

Negli ostelli è vietato muoversi nella zona notte con le proprie scarpe: gli ospiti dovranno solo ciabatte.

A breve, intanto, saranno resi noti i dettagli per il bonus che prevede che una notte di pernottamento sia a carico della Regione, su un pacchetto di almeno tre, per chi soggiornerà in Piemonte.

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