Solenne e toccante cerimonia nel museo storico-etnografico. Il grazie del sindaco Guerra di ricorsi sulla centralina

Solenne e toccante cerimonia nel museo storico-etnografico. Il grazie del sindaco Guerra di ricorsi sulla centralina
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Il Comune resisterà in giudizio davanti al Consiglio di Stato al ricorso presentato dalla Sipre (nella foto il titolare Gabriele Genre) contro la sentenza emessa dal Tar del Piemonte che aveva ritenuta legittima l’ordinanza di «demolizione e rimozione delle opere abusive» realizzate alla captazione a Pian Fiorenza finalizzata a rifornire d’acqua la centralina di Pian della Regina.

Nel ricorso bocciato dal Tar, la Sipre aveva lamentato «violazione e falsa applicazione dell’articolo 35 del Dpr 380/2001 nonché eccesso di potere per erronea valutazione dei presupposti di diritto, travisamento dei fatti ed irrazionalità dell’azione amministrativa».

Il provvedimento impugnato dalla Sipre, che ordina la demolizione dei manufatti abusivi e il ripristino dei luoghi, trova la propria giustificazione nella peculiare gravità della condotta sanzionata, che riguarda la costruzione di opere abusive su suoli pubblici. A ciò consegue, fra l'altro, che la norma non lascia all'ente locale alcun spazio per valutazioni discrezionali, una volta accertata la realizzazione di «interventi eseguiti in assenza o in totale difformità del permesso di costruire su suoli demaniali, che impone di ordinarne la demolizione».

Una vicenda che qualora finisse così come il Tar sembra credere debba finire, potrebbe avere ricadute negative per la Sipre che dalla centralina - stando ai calcoli fatti in gran segreto in Comune - avrebbe introitato qualcosa come 6 milioni di euro negli ultimi vent’anni.

Vedremo come andrà a finire. Dato che il Comune non dispone di ufficio legale, la giunta si è affidata all’avvocato Antonella Lauria, che già aveva rappresentato il Comune davanti al Tar.

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