Sosta vietata lungo il Pellice Piovono multe a Villafranca
In una delle giornate più calde dell’estate cercavano un po’ di refrigerio sulle sponde del torrente Pellice, a Villafranca. Invece hanno trovato una contravvenzione da 104 euro per aver «sostato nell’alveo fluviale in attività di fuoristrada».
È stata una domenica da dimenticare per una cinquantina di merenderos, che fin dal mattino si erano dislocati lungo le rive del Pellice per il consueto pic nic, accompagnato da due calci al pallone. Invece, poco prima dell’una, sono intervenute alcune guardie venatorie volontarie che, in virtù di una convenzione con i Comuni di Vigone e Villafranca, hanno cominciato a multare le auto parcheggiate poco distante.
I bagnanti hanno protestato e qualcuno l’ha fatto in modo troppo vivace, tanto che alla fine è stato necessario chiamare i carabinieri di Vigone per calmare i bollenti spiriti e sono partite anche un paio di denunce per resistenza a pubblico ufficiale.
«È una vergogna - si lamenta un gruppo di assidui frequentatori del Pellice, che si fa chiamare “Gli sfigati del fiume” - veniamo qui perché non possiamo permetterci di andare al mare, ma non abbiamo mai violato le norme. C’è un cartello che proibisce il nudismo e l’accensione di fuochi liberi, ma nulla che impedisca di parcheggiare lungo la strada che porta al torrente. E non c’è una sbarra che ne impedisca l’ingresso».
Diversa la ricostruzione del sindaco di Villafranca, Agostino Bottano: «Sia noi che Vigone abbiamo un problema di sicurezza e abbandono di rifiuti, per questo è stata fatta un’ordinanza restrittiva. Le guardie venatorie hanno chiesto di spostare le auto, ma molti non l’hanno fatto e 18 vetture sono state sanzionate. Un bambino è persino finito in ospedale perché ha calpestato delle braci. Come si può capire non possiamo più tollerare questo caos».