Spiegare il virus ai più piccoli
Studenti a casa da scuola da un mese e più. Maturità in sospeso, data da destinarsi per il rientro nelle aule. Nell’incertezza del momento bisogna anche spiegare ai più piccoli il protrarsi di questo stop scolastico, e rispondere alle loro domande. Alcuni genitori potrebbero trovarsi in difficoltà nel trovare le parole giuste, come spiega la garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Ylenia Serra: «In questi giorni particolari può essere molto difficile per gli adulti spiegare ai più piccoli la nuova realtà che si trovano a vivere con parole chiare, semplici e il più possibile rassicuranti», che si propone di divulgare il decalogo elaborato a livello nazionale per aiutare i genitori a illustrare l’emergenza senza spaventare, a dialogare sui rischi e sui comportamenti da tenere. Il documento è disponibile sul sito www.garanteinfanzia.org.
Il decalogo fornisce una serie di spunti per affrontare argomenti di stringente attualità: che cosa sia il Coronavirus, perché non sia possibile andare a scuola, far visita ai nonni o frequentare gli amici, perché sia necessario lavare con frequenza le mani o prestare particolare attenzione quando si starnutisce e quale sia il corretto atteggiamento da mantenere nei confronti degli animali domestici e della vita all’aria aperta.
Per spiegare cosa sia il Covi-19, il decalogo suggerisce di farlo immaginare come un mostriciattolo piccolo e cattivo che vive nella saliva delle persone, che non si può vedere ma può fare tanto male: non bisogna averne paura, perché gli adulti sanno dire come fare per non ammalarsi.
Perché non si può andare a scuola? In questi giorni le scuole sono chiuse per evitare che quel mostriciattolo di virus se ne vada in giro tranquillamente e attacchi le persone, anche i bambini. E i nonni? Per proteggere noi e loro è meglio in questo periodo non andare dai nonni. Però possiamo scrivere delle letterine e telefonare, videochiamarli o giocare con loro attraverso lo smartphone. Perché bisogna lavarsi spesso le mani? Il mostriciattolo ama vivere nei luoghi sporchi. E se non ci laviamo le mani spesso, può trovare delle «piste» per decollare attraverso gli occhi, il naso e la bocca ed entrare nel nostro corpo.
Il decalogo tratta anche argomenti quali le passeggiate, la noia di stare a casa, la malinconia per l’assenza della maestra e i compagni, come fare per starnutire, come giocare con il cane di casa.
Ma ci sono tanti stratagemmi per intrattenere i bambini e rendere importante questa pausa imposta. Ad esempio: farsi aiutare nelle faccende domestiche, insegnare ai più piccoli a vestirsi da soli, giocare a fare nodi, nastri, fiocchi, ascoltare musica, ballare e cantare.