Strada dei cannoni il progetto avanza

Strada dei cannoni il progetto avanza
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Procede il progetto per la Strada dei Cannoni sullo spartiacque tra le valli Maira e Varaita: potrebbe diventare la ciclovia più alta d’Europa. Dopo il via libera del Demanio militare a dismettere il sedime dell’ex rotabile che tocca nove Comuni, si tratta ora di definire le prossime mosse.

Come è noto, la strada militare sterrata, costruita intorno alla metà del Settecento per scopi bellici, è già oggi méta preferita di appassionati di mountain bike ed e-bike.

Spiega il presidente della Provincia Federico Borgna: «Quella che si presenta è una grande occasione per il futuro di un’infrastruttura militare che può rappresentare uno strumento prezioso di promozione e valorizzazione delle montagne in chiave turistica». Borgna nei giorni scorsi ha partecipato all’incontro online promosso dal sindaco di Busca (capofila dell’iniziativa) Marco Gallo, assieme ai sindaci degli altri paesi toccati dall’itinerario. Collegati anche il luogotenente Paolo Licheri del Demanio militare e il presidente dell’Unione montana.

Il percorso della pista ciclabile è lungo circa 42 km: parte dalla colletta di Busca-Rossana e arriva al Colle della Bicocca tra Sampeyre ed Elva. I nove Comuni sono disposti ad acquisire la strada e la Provincia di Cuneo ha inserito l’itinerario nel suo Piano strategico. Esiste già uno studio di fattibilità e servirà anche un regolamento da redigere dai tecnici delle Unioni montane Maira e Varaita. Come ha precisato il luogotenente Licheri non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, i tecnici del Demanio procederanno al rilievo per avviare la dismissione. La gestione della Strada dei Cannoni sarà a carico dei Comuni, riuniti in un unico soggetto giuridico o firmatari di un accordo di programma, come già avviene per altri progetti simili.

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