Task force solidale per gli stagionali alloggiati a Manta

I 5 migranti portati a Manta il 2 luglio dalla polizia dopo l’operazione nel parco di Villa Alberti a Saluzzo sono stati trasferiti nel campo allestito con le tende dal Comune, nella zona del cimitero. Erano arrivati nei locali della parrocchia dopo la prima sistemazione provvisoria nella palestra delle scuole medie. Le stanze nell’oratorio non disponevano di cucina e così ? diversi volontari si sono organizzati per fornire cibo ai braccianti in cerca di lavoro nella raccolta della frutta. Spiega il parroco don Giuseppe Arnaudo: «E’ stata coinvolta in primis l’associazione “Aiuto mio fratello” che già ?si occupava dei braccianti nel container gli anni scorsi, ma in questa occasione il giro si è ?allargato a più persone e l’impegno è continuato anche nel nuovo campo».

Sulla vicenda interviene la capogruppo di minoranza Graziella Romano: «Fra le difficoltà che l’amministrazione civica ha dovuto affrontare per dare accoglienza ai lavoratori stagionali c’è anche quella, secondo il Comune, di trovare i soldi per dar loro da mangiare. Avevamo proposto di rinunciare al nostro gettone di presenza al Consiglio comunale ed avevamo chiesto loro di rinunciare ad un paio di mesi delle loro indennità. Al tempo ci avevano risposto che rigettavano la nostra proposta, bollandola come demagogica. Ora viene fuori che con quei soldi si sarebbero potuti procurare i pasti, senza fare troppi giri di parole».