Torna il piacere del “tressette” raccolto il “grido di dolore” dei pensionati: ma andranno rispettate misure di prevenzione rigorose
Quanto è mancata in questi mesi a tanti pensionati la partita a scopa o a tressette con gli amici alla bocciofila.
Il gioco delle carte è da sempre un modo piacevole per trascorrere qualche ora insieme. E non a caso numerosi soci che frequentavano i circoli Acli perché amano questo passatempo chiedevano con insistenza di poter tornare a giocare.
Per rispondere alle loro richieste, in mancanza di direttive precise in questo senso, le Acli di Cuneo e l’Us Acli che contano 260 circoli e circa 40 soci, con l’Us Acli Regionale e le Acli del Piemonte (oltre 700 circoli e circa 100 mila soci), si sono impegnate al massimo in modo da poter garantire questa possibilità, nel pieno rispetto delle leggi in vigore, a tutela della salute dei soci e della comunità in generale.
L’impegno si è concretizzato in un “Protocollo per il gioco delle carte” predisposto dal sistema Acli e dallo “Studio Quality” di Borgo San Dalmazzo, in collaborazione con il circoli Acli “Uscire Insieme onlus”, che è stato presentato venerdì scorso nella sede delle Acli di piazza Virginio a Cuneo. Hanno partecipato il presidente provinciale, Elio Lingua, il presidente dell’Us Acli provinciale, Attilio Degioanni, il componente della presidenza nazionale Us Acli, Franco Via, nonché Loris Marchisio presidente del Circolo Acli “Uscire Insieme onlus”, Alessandro Racca referente della “Studio Quality”, Marco Dalmasso coordinatore della segreteria provinciale e la responsabile della comunicazione Acli Mariangela Tallone.
Tale protocollo è stato inviato in Regione Piemonte, per l’approvazione, anche in vista dell’imminente decreto del 14 giugno.
Oltre alle regole generali comuni a tutti i locali, nel documento si prevedono alcuni punti specifici. Eccoli: la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita differenziate; la sanificazione delle mani con apposito gel prima di entrare e durante le fasi del gioco e il mantenimento costante di una distanza minima di un metro tra i giocatori e anche tra gli altri soci presenti nel circolo.
Inoltre è obbligatorio l’uso della mascherina; i tavoli devono essere distanziati ed allestiti con tovaglie di carta che verranno sostituite a fine turno di gioco; le carte devono essere stoccate, al termine di ogni turno (cambio giocatori), in apposite buste o contenitori chiusi dove verranno messe in “quarantena” per almeno 72 ore e sostituite con altri mazzi di carte igienizzati.
Le sedie e il materiale che non può essere cambiato, devono essere sanificati prima dell'inizio del turno successivo; inoltre occorre aerare periodicamente i locali.
Nei circoli saranno affissi cartelli esplicativi sulle procedure da osservare. L’applicazione delle norme è affidata ai presidenti di circolo, come responsabili dell'adozione delle misure individuate nel protocollo.
Ha sottoscritto il protocollo l’Associazione Pro loco regionale.
Ora, il tressette con gli amici non è più un miraggio.