Tra i fondatori il morettese Angelo Tasca
C’era anche il morettese Angelo Tasca tra i fondatori del Pcd’I cento anni fa. Nato da Carlo Tasca e Angela Damilano, alla separazione dei genitori aveva seguito il padre a Torino iscrivendosi al liceo classico Vincenzo Gioberti. Fu poi giovane dirigente della Federazione giovanile socialista e quindi della Federazione del Psi di Torino negli anni dieci del Novecento. In seguito si unì ad Antonio Gramsci, Umberto Terracini e Palmiro Togliatti, coi quali fondò il settimanale L'Ordine Nuovo (1919-1920). Suo suocero (aveve sposato Lina Martorelli da cui ebbe tre figli) prestò il 50% del capitale necessario a fondare il giornale. Contrariamente a Togliatti e Gramsci, Angelo Tasca si era opposto dall'inizio alle posizioni interventiste nella prima guerra mondiale.
Negli stessi anni fu eletto segretario della Camera del Lavoro di Torino. Presente quel gennaio 1921 a Livorno fu tra i 15 membri del Comitato centrale e, nel 1926, della segreteria del partito. A quel tempo si era già consumata la sua rottura con Gramsci e Togliatti e Tasca veniva considerato come il punto di riferimento della destra del Pcd'I, propugnando una fusione coi settori più a sinistra del Psi e una revisione di certe premesse che stavano alla nascita del partito.
Come molti altri comunisti, fu perseguito dal regime fascista e arrestato due volte, prima nel 1923 e poi nel 1926. In quell'anno, separandosi dalla famiglia, si rifugiò in Francia, di cui prese la nazionalità nel 1936.
Partecipò al Praesidium dell'Internazionale Comunista nel 1928-1929, dove si avvicinò alle posizioni di Bucharin. Nel settembre 1929 fu espulso dal partito per il suo dichiarato antistalinismo. Tra il 1930 e il 1933 divenne redattore-capo del settimanale Monde (1928-1935), fondato e diretto da Henri Barbusse. Nel 1935 rientrò nel Psi su posizioni nettamente antistaliniste contrarie all'unità d'azione con il Pcd'I che si ebbe tra il 1934 e il 1939.
Durante la seconda guerra mondiale, nell'estate 1940 fu tra i socialisti che aderirono al regime collaborazionista del maresciallo Pétain e diresse il centro studi del ministero dell'Informazione di Paul Marion. Alla liberazione della Francia, nel settembre 1944 fu arrestato con l'accusa di collaborazionismo e rilasciato dopo un mese, grazie al riconoscimento della sua contemporanea collaborazione svolta dal 1941 con una rete antifascista belga.
Alla fine della guerra rimase a Parigi, dove si era creato una nuova famiglia. Continuò, comunque, a partecipare al dibattito politico, collaborando a varie testate giornalistiche, come Il Mondo, Critica Sociale, Le Figaro. Tra il 1948 e il 1954 fu consulente dell'Ufficio studi europeo della Nato per questioni attinenti al movimento comunista. Pubblicò inoltre diversi lavori sui partiti aderenti alla III Internazionale. Il suo libro più rilevante è “Nascita e avvento del fascismo”, pubblicato in Francia nel 1938, un classico della storiografia antifascista.
Nel 1948, con lo pseudonimo di Amilcare Rossi, pubblicò il libro “La physiologie du Parti communiste français”, in cui tra l'altro sono descritti i compromessi intercorsi tra il Partito comunista francese e le autorità tedesche d'occupazione.
Sua figlia, Catherine Tasca, nata a Lione il 13 dicembre del 1941, è stata senatrice del Partito socialista francese dal 2004 al 2017. In precedenza è stata deputato all'Assemblea Nazionale francese e ha ricoperto incarichi di governo durante le presidenze Mitterrand e Chirac.