Tragico schianto a Dronero Federico muore a 16 anni choc in città Presa a sassate la casa del conducente della Mercedes che ha travolto l’altro mezzo
«È una settimana di grande tristezza, una delle più terribili nella storia di Dronero»: sono le parole del vicesindaco Sandro Agnese, che raggiungiamo mentre cerca di capire le condizioni dei due ragazzi gravemente feriti nel tragico incidente di sabato sera, e mentre piange insieme ai colleghi di giunta la morte del sedicenne Federico Alabiso, stringendosi al dolore alla famiglia.
COMA FARMACOLOGICO
Purtroppo non arrivano buone notizie dal Cto di Torino, dove è ricoverato P. M., uno dei due ragazzi feriti nello scontro, il guidatore, neomaggiorenne: lotta tra la vita e la morte in coma farmacologico. Stabili le condizioni del terzo giovane, C. A., 16 anni, che occupava il sedile posteriore, tenuto sotto osservazione dai medici del Santa Croce di Cuneo.
Dronero, sgomenta, si interroga su come sia potuta accadere una simile tragedia, anche se in tanti puntano il dito contro l’automobilista che ha provocato l’incidente, una persona molto conosciuta in città.
LA SASSAIOLA
. La casa di P. S., il 47enne anni accusato di omicidio stradale, lunedì sera è stata oggetto di un lancio di pietre, organizzato da un gruppo di ragazzini, una quindicina in tutto, in larga parte minorenni. Dentro l’abitazione c’era anche il figlio del muratore. Il fatto è stato denunciato alle forze dell’ordine.
LO SCONTRO
I tre ragazzi investiti sabato in via Cuneo erano andati a prendere le pizze in un ristorante alla periferia del paese, a bordo di un Daihatsu. Stavano uscendo dal parcheggio della pizzeria quando si sono scontrati con una Mercedes Classe A. Il frontale è stato violento e il fuoristrada si è ribaltato sulla carreggiata, finendo capovolto in mezzo alla carreggiata. Alabiso era seduto davanti; con lui un coetaneo; alla guida, un amico di 18 anni. Per Federico non c’è stato nulla da fare: i soccorritori lo hanno trovato privo di vita. I due amici sono stati trasferiti d’urgenza in ospedale a Torino e Cuneo.
LA MORTE A 16 ANNI
Federico Alabiso, studente dell’Afp di Dronero, lascia i genitori, il papà Orazio e la mamma Barbara Lerda, il fratello Alessandro e la sorella Noemi. La salma è stata composta all’obitorio del cimitero di Cuneo, in attesa del nullaosta per i funerali.
ILGUIDATORE AVEVA BEVUTO
L’uomo alla guida, illeso, - si è scoperto dai test disposti in seguito all’incidente - aveva un tasso alcolemico oltre la soglia consentita. I carabinieri hanno cercato di ricostruire la dinamica, verificando la velocità a cui procedeva il mezzo (pare oltre il limite dei 50 km orari previsto sul tratto). Ora il muratore è agli arresti domiciliari, dovrà rispondere di omicidio stradale. Le indagini sono coordinate dal pm Marinella Pittaluga.