Trasporto scolastico, mancano 70 bus

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Manca poco più di una settimana all’inizio della scuola, ma permane l’incognita sul trasporto scolastico extraurbano.

Secondo il presidente di Granda Bus, Clemente Galleano, servirebbero 70 autobus in più, in provincia di Cuneo, per consentire di trasportare tutti i 15 mila studenti alle rispettive scuole.

Spiega Galleano: «Il governo non dice quello che possiamo o non possiamo fare. Le regole in vigore non lasciano scampo. Le aziende di trasporto hanno due possibilità: viaggiare con il 60 per cento del carico, con le cosiddette file verticali (ci si può sedere solo accanto al finestrino), indossando la mascherina durante il viaggio, oppure scegliere di viaggiare a pieno carico, consentendo l’occupazione di tutti i posti a sedere, sempre con la mascherina».

Ma è una soluzione applicabile solo sulla carta. Per fare ciò occorrerebbe misurare la temperatura ad ogni viaggiatore, chiedere l’autocertificazione che ne confermi il buono stato di salute e sanificare l’autobus al termine di ogni corsa.

Galleano sottolinea un altro aspetto: «Anche se derogassero le corse per gli studenti a pieno carico, sorgerebbe un altro problema. Fino allo scorso anno venivano utilizzati anche i posti in piedi, dieci o dodici per ogni pullman. Oggi non è possibile, e ciò significa che un pullman può far salire 52 studenti, e non 65. per Granda Bus vorrebbe dire aggiungere un quinto degli autobus. Non abbiamo i mezzi, né il personale per sopperire questo gap. A noi servirebbero 30 pullman in più, e sul territorio provinciale ne occorrerebbero 70».

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