Troppi rifiuti, si passa al “porta a porta”
Una fila interminabile di cittadini si è presentata, tra piazza Mazzini e il cortile del Municipio, ai tre appuntamenti organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Consorzio Sea per distribuire il materiale (sacchetti per l’indifferenziata e l’umido e contenitore per la carta) e informare la popolazione sul nuovo metodo di raccolta che partirà lunedì 19 ottobre.
Villafalletto era stato uno dei pochi centri a non attivare il “porta a porta”: si pensava a delle eco-isole ben distribuite sul territorio, particolarmente dispersivo, e una una battente campagna di informazione per riuscire a rientrare nei termini imposti dall’Europa e dalla Regione in termini di raccolta differenziata. Un piccolo passo avanti c’è stato, ma non abbastanza da poter rinunciare a un servizio che, a carico comunque della cittadinanza, dovrebbe permettere di raggiungere la soglia di riciclo, il 65%, richiesta dai parametri comunitari (a Villafalletto si era fermi al 54).
Ma il vero problema del paese, anche per la presenza di molte aziende (220 utenze su meno di 1500 complessive), è proprio la quantità di rifiuto prodotto, con numeri che non hanno pari nei dintorni. Non si sono raggiunti gli obiettivi del piano regionale poiché la produzione pro-capite di norma stabilita in 159 kg/ anno, a Villafalletto è ?di 247,82, mentre la produzione pro-capite dei rifiuti totali (comprese le aziende), che è fissata in un massimo di 455 kg/anno, supera i 540 chili.
Il servizio “porta a porta” sarebbe dovuto partire nel mese di aprile, ma è slittato a causa dell’emergenza coronavirus.
Il nuovo servizio prevede la raccolta dei rifiuti secondo questo calendario: indifferenziato il lunedi?, carta e plastica il martedi? a settimane alterne, partendo dal 20 ottobre con la carta. I rifiuti potranno essere esposti fuori dalla porta a partire dalle 22 della sera precedente fino alle 6 del giorno di raccolta per il concentrico e fino alle 8 per il territorio.