Ulteriore stretta su movida e sport Superiori, sì alla didattica a distanza il nuovo decreto Le regole del documento di prevenzione. In bar e ristoranti servizio solo al tavolo dopo le 18
A distanza di una settimana dalla prima stretta per l’emergenza coronavirus, ecco un secondo Decreto che introduce nuove regole, ancora più stringenti.
La novità principale, che riguarda la maggior parte delle famiglie, è quella sulla scuola.
Per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (medie e superiori) possono adottare forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica a distanza, che rimane complementare alla didattica in presenza.
Toccherà dunque alla Regione decidere se e quando attivare questa modalità. Il governatore Alberto Cirio però lascia presupporre che si vada in questa direzione: «E’ importante che si adottino azioni omogenee» ha dichiarato dopo un confronto con i presidenti di Lombardia e Liguria, che già hanno svoltato verso la didattica a distanza.
La rimodulazione della didattica comporterà un intervento sugli orari di ingresso e di uscita degli alunni (ma solo dopo il 21 ottobre), anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani. L’ingresso non avverrà in ogni caso prima delle 9.
L’attività didattica ed educativa nella scuola dell’infanzia e alla primaria continuerà ad essere in presenza.
IL COPRIFUOCO
E’ chiaro dalle parole del premier Giuseppe Conte che uno dei luoghi di veicolo del contagio sia la movida. Per questo è stata disposta (a discrezione dei sindaci) la possibilità di introdurre il “coprifuoco” alle 21 nelle zone del divertimento dove si verificano assembramenti.
In base al nuovo Dpcm, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle 5 del mattino sino alle 24 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e fino alle 18 in assenza di consumo al tavolo. Il ristorante deve esporre all’ingresso del locale un cartello con il numero massimo delle persone ammesse contemporaneamente nel locale.
STOP ALLE SAGRE
No a sagre e fiere di paese, sì solo a manifestazioni fieristiche a carattere nazionale o internazionale. Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono a distanza, a meno che sussistano motivate ragioni.
SPORT A SINGHIOZZO
Palestre e piscine sotto la lente: resteranno aperte solo se si adegueranno in una settimana ai protocolli di sicurezza anti-Covid.
Sono consentiti gli sport individuali e di squadra riconosciuti a livello nazionale o regionale dal Coni, con la presenza di pubblico del 15% rispetto alla capienza massima e comunque non oltre i mille spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e 200 al chiuso.
L'attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non c’è il via libera per gare e competizioni. Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto di carattere ludico-amatoriale.
Confermati, al momento, i campionati oltre la Seconda categoria di calcio, così come i campionati giovanili di carattere regionale.