Un campus scolastico da 7 milioni

Un campus scolastico da 7 milioni
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I numeri parlano chiaro: quello che si è avviato a Verzuolo è il più poderoso intervento di edilizia scolastica degli ultimi anni in provincia di Cuneo. Sono impegnati 5,7 milioni a base d’asta (di cui 90 mila euro quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso) e 1,1 milioni sono a disposizione dell’amministrazione per ogni eventuale spesa accessoria. Un progetto che la Provincia, titolare dell’immobile, ha stimato in circa 6,8 milioni di euro, inserendolo tra le opere da realizzare con urgenza nel Piano triennale.

Quindici giorni fa i tecnici dell’amministrazione provinciale hanno affidato la realizzazione dell’edificio scolastico destinato ad ospitare il nuovo Itis Rivoira alla Editel (mandataria capogruppo) con Mit di Nichelino e la Prefabbricati Guerrini di Brescia, che hanno presentato l’offerta economica migliore.

Il ribasso sulla base d’asta non è molto: 2,5 per cento. Per un simile intervento di edilizia scolastica, pur di dimensioni molto più ridotte, a Pagno (dove operano le stesse ditte) il ribasso supera il 10 per cento. A convincere la commissione è stata però la qualità dell’offerta tecnica. Alla procedura di gara europea sono arrivate 6 offerte e la commissione tecnica giudicatrice ha scelto il raggruppamento temporaneo di imprese capitanato dall’impresa di Nucetto. Il suo amministratore delegato è Gabriele Gazzano, presidente dei Costruttori (Ance) all’interno di Confindustria.

L’opera è stata annunciata la scorsa settimana dal presidente della Provincia Federico Borgna come un investimento decisivo, che guarda con fiducia alle prossime generazioni.

VOCI DISCORDANTI

Ma anche in questa fase operativa le nubi si addensano su questo vasto progetto. La minoranza consiliare, dichiarando di non voler mettere i bastoni tra le ruote allo sviluppo del campus, ribadisce, con una nota, alcuni concetti più volte espressi in questi mesi: «Non siamo d'accordo sui tempi e i modi - dicono dai banchi dell’opposizione -. La scelta del sito ha alzato i costi e allungato i tempi di realizzazione. Senza parlare dei problemi di accesso e organizzazione dei servizi, che sono tuttora senza risposte. Un anticipo di tali problemi si è avuto in occasione di un piccolo lavoro propedeutico (scavi per nuova linea elettrica) realizzato nei giorni scorsi e che ha determinato evidenti disagi alla viabilità pur risultando la scuola in attività di didattica a distanza».

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