Un Carnevale per pensare ad anziani e vittime del virus
Un Carnevale senza sfilata e senza il celebre Tendone. Sarà una festa insolita per Dronero, che tradizionalmente organizza la gran baldoria che apre il Carlevè della provincia in collaborazione con Busca e Caraglio.
A sventolare la bandiera della tradizione ci ha pensato però, con una delle sue poesie animate sui social, Gianfranco Massimo, che veste da anni i panni di Giuanin Pajalunga. Con il suo post domenica ha annunciato l'arrivo del Carnevale, portando come ogni anno a tutti i cittadini il suo messaggio.
Morto nel 1985, il vero Pajalunga trasportava in carrozza le salme lungo le vie della città prima della sepoltura, accompagnato dai suoi due fedeli cavalli, Ciro e Nello.
Dal 2015 ed indossando rigorosamente gli abiti tradizionali, il cittadino dronerese Massimo fa rivivere il ricordo di questo storico personaggio, conosciuto non soltanto a Dronero ma in valle e nel circondario, chiamato per servizi in carrozza.
Nel suo monologo registrato davanti alla chiesa della Madonna di Ripoli, in stretto dialetto dronerese, il nuovo Pajalunga ricorda le persone morte per il virus che ha caratterizzato gli ultimi mesi e manda un pensiero agli anziani.