Un costigliolese su 5 è di origine straniera
Ragionando sui numeri dell’andamento demografico in bassa valle Varaita, a colpire è soprattutto il dato di Costigliole riferito agli stranieri. Sono 555 (311 maschi, 244 femmine, e ben 125 i minori di 18 anni) su una popolazione salita a 3318 residenti a fine 2019 (erano 3299 l’anno prima).
In termini percentuali, gli stranieri superano il 17 per cento e visto che la tendenza è in aumento fra poco un costigliolese su 5 sarà di origine straniera. Un dato da record, tenendo conto che in una città come Saluzzo (con tutto il parlare che si fa di extracomunitari) la percentuale è del 13 per cento.
Fra gli stranieri di Costigliole 212 sono albanesi, 134 cinesi, 46 ivoriani, 33 del Mali e 24 romeni. Colpisce anche la consistenza della colonia cinese, ben superiore alle medie del Saluzzese, se si escludono Barge e Bagnolo.
Parlandone con il sindaco Livio Allisiardi, si evince che la crescita della popolazione non “indigena” è dovuta all’offerta di posti di lavoro rigettati dagli italiani. «Sia nell’industria che nell’agricoltura i lavori di fatica sono svolti dagli stranieri. C’è da dire, comunque, che a parte i soliti casi isolati, l’inserimento di questi nuovi costigliolesi non ha creato particolari problemi. Siamo un paese dove l’accoglienza e la solidarietà rappresentano valori condivisi».
Da sottolineare ancora che nel 2019 sono stati ben 10 gli stranieri diventati cittadini italiani (7 maschi e 3 femmine).
Proseguendo nell’analisi dello Stato Civile, alla voce nati risponde la cifra di 30 (16 maschi e 14 femmine). Sono abbastanza ma non sufficienti a compensare i decessi, in tutto 47, di cui 23 maschi e 24 donne.
I matrimoni nell’anno appena concluso sono stati 14, cinque quelli religiosi e 9 con rito civile (molte coppie scelgono il Castello Rosso, location attrezzata per l’evento). In paese si registra anche un’unione civile, primo timido segnale di un trend destinato a crescere in futuro.
Nel complesso a Costigliole le famiglie sono 1393, di cui 462 nuclei di una sola persona. Il top dei figli si ferma a quattro: sono sette le famiglie ad aver fatto poker. Non ci sono più famiglie dai 5 figli in su. In compenso ci sono 2 centenarie e 40 ultranovantenni.