Un mese di Estate Ragazzi a Piasco, ci pensa la parrocchia

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Un pasticcio e un equivoco. L’Estate Ragazzi a Piasco ha dato il via all’ennesima polemica fra la minoranza e la giunta guidata dal sindaco Roberto Ponte. Poi si è scoperto che in realtà il caso non esiste perché l’iniziativa è totalmente gestita dalla parrocchia, e in particolare dall’attivo viceparroco don Stefano Mastrippolito.

I fatti. La settimana scorsa la Gazzetta racconta che sul sito comunale è apparsa la notizia di un questionario inviato alle famiglie per sondare il loro parere in merito alle attività estive di bambini e giovani. L’egida comunale è incontrovertibile, per le modalità con cui viene dato l’annuncio.

Scoppia il putiferio. Alla minoranza consiliare di Piasco, il sondaggio annunciato dal sindaco Ponte sull’Estate Ragazzi non piace perché ritenuto una “appropriazione indebita”. Il gruppo “Piasco per Passione” tuona. «Avremmo voluto un atteggiamento ben più collaborativo da parte del Comune nei confronti di chi, parrocchia in prima linea, sta cercando di organizzare, tra mille difficoltà, iniziative per bambini e ragazzi in vista dell’imminente stagione estiva».

«Riteniamo - aggiunge la consigliera Anna Paseri - che l’amministrazione non abbia voluto assumersi la responsabilità di fare da ente capofila nell’organizzazione dell’Estate Ragazzi, ma non ha rinunciato a cercare di fare bella figura sui giornali prendendosi meriti che non sono suoi. È stata infatti la parrocchia, con don Stefano Mastrippolito e Paola Bonetto spiega la consigliera -, che sta organizzando il tutto, compreso il questionario stesso, insieme ad alcuni volontari della parrocchia».

Il pasticcio che ha generato l’equivoco viene chiarito dallo stesso sindaco Roberto Ponte, che dopo aver fatto rimuovere dal sito comunale la notizia del questionario, invia una lettera alla Gazzetta.

«Ho appreso con stupore - scrive Ponte al direttore - che il suo giornale ha attribuito al Comune di Piasco l’iniziativa di realizzare l’Estate Ragazzi, riportando una serie di inesattezze, virgolettando frasi e commenti che non ho mai rilasciato... Per rispetto della verità, e per non creare confusione nella popolazione, comunico che nessun questionario è stato inoltrato alle famiglie piaschesi dal Comune di Piasco, che non intende organizzare in proprio alcun centro estivo; semplicemente, per spirito di collaborazione con le altre istituzioni piaschesi, sul sito del Comune (che è conosciuto e consultato dai cittadini) è stato pubblicato un questionario proposto dal vice parroco, don Stefano Mastrippolito, che si sta occupando, come consuetudine, di organizzare l’estate ragazzi parrocchiale; a questa iniziativa il Comune di Piasco parteciperà, come sempre, con un cospicuo contributo».

Caso chiuso. Ora la parola a don Stefano, il vero protagonista della vicenda, che non c’entra nulla con le polemiche.

«L’Estate Ragazzi è impostata su 4 settimane, le prime due dedicate ai ragazzi più piccoli, quelli dell'elementare e due per i più grandi delle medie. Le settimane saranno comprese dal 28 giugno al 26 luglio e le attività avranno luogo nell’orario dalle 8,45 alle 18,00 (con pausa pranzo a casa). Saranno propone numerose attività: compiti, giochi, sport e laboratori che coinvolgono diversi professionisti».

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