Uniti nel ricordo di Alfredo Sforzini
Per la prima volta di sabato, anziché nel consueto martedì prima di Natale, lo scorso 21 dicembre Cavour ha reso onore alla memoria del partigiano Alfredo Sforzini, ucciso il 21 dicembre 1943 dalle milizie nazifasciste sulla piazza principale di Cavour.
I nazifascisti catturarono Sforzini, giovane fante che dopo l'8 settembre '43 aveva deciso di aiutare le truppe partigiane, all'interno di un bar del paese, nell'ambito di una rappresaglia all'indomani di un attacco ad una colonna tedesca alle porte di Cavour.
Il giovane vene interrogato sotto tortura, poi impiccato sulla piazza che oggi porta il suo nome il giorno di mercato. Il corpo senza vita di Sforzini restò esposto per l'intera giornata. Il ruolo di Sforzini, prezioso anello di comunicazione tra il territorio e le truppe partigiane, citato tra l’altro nei diari di guerra di Antonio Giolitti, è stato onorato con l’assegnazione della medaglia d’oro al valore militare.
Dopo la messa e l’orazione ufficiale all’angolo con via Roma, dove è installata la targa che ricorda la figura di Sforzini, la cerimonia si è spostata di fronte alla casa di riposo Ospedale, per sostare dove fu ucciso, durante l'attacco ai tedeschi, il partigiano Gabi (Vincenzo Bruschi).