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Vaccino, pronta la task force dei medici
L’Unità di crisi della Regione Piemonte sta definendo l’organizzazione della prima fase di somministrazione dei vaccini contro il Covid-19. Il Dirmei, il Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive, ha già inviato le indicazioni operative per l’organizzazione del “Vaccine Day” del 27 dicembre, che vedrà la somministrazione delle prime 910 dosi di vaccino in Piemonte. Le adesioni volontarie per questo esordio di campagna sono attese in questi giorni. Dopo il “Vaccine Day” europeo del 27 dicembre, i vaccini verranno consegnati dalla casa farmaceutica Pzifer nei primi giorni di gennaio ai 28 presidi individuati in Piemonte, tra cui quattro in provincia, allestiti presso gli ospedali di Cuneo, Verduno, Mondovì e Savigliano. Al momento, sulle oltre 195 mila persone interessate da questa prima fase della vaccinazione (120 mila operatori delle aziende sanitarie e 75 mila operatori e ospiti delle Rsa), circa due terzi hanno già manifestato la volontà di sottoporsi alla vaccinazione. Il programma per inoculare il vaccino prevede per gli operatori sanitari turni di otto ore ciascuno da effettuare sette giorni su sette. Partendo da questi dati è stato individuato un fabbisogno di 143 medici e 160 infermieri, ai quali verranno affiancati 150 operatori socio-sanitari e 145 amministrativi.
La Protezione Civile ha messo a disposizione 62 mezzi mobili. Per la conservazione dei vaccini, a -75°, sono stati acquistati 30 congelatori. «Lo sforzo organizzativo è di estrema rilevanza - commenta Antonio Rinaudo, coordinatore generale e commissario per il piano vaccinazione Covid dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte -, considerato che si tratta di una campagna vaccinale unica nella storia».
«Vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel – osserva dal canto suo l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - perché l’inizio della campagna vaccinale segna un momento di svolta nella lotta al virus, restituendo ancor più importanza agli sforzi di contenimento fatti fino ad ora».
