Vergognoso raid nei cimiteri

Vergognoso raid nei cimiteri
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Inquietante e doloroso raid vandalico nei cimiteri di Verzuolo e Falicetto. Nella notte tra domenica e lunedì sono state danneggiate sette tombe, cinque nel capoluogo e due nel camposanto della frazione. Particolare pietoso: tra le lastre di marmo abbattute figura anche quella di una bambina, mancata a 11 anni nel 1983.

Dice il sindaco Giancarlo Panero: «Ci siamo interrogati se ci fosse un malato disegno dietro questa barbarie, magari qualche dissapore o la voglia di un’odiosa ripicca. Ma abbiamo appurato che si tratta di uomini e donne defunti in età ed epoche diverse, provenienti da famiglie che nulla avevano a che vedere l’una con l’altra. Peraltro prendendo di mira tombe in due cimiteri differenti, distanti un paio di chilometri. Si tratta quindi di un vergognoso episodio di vandalismo che condanniamo con forza».

L’amministrazione comunale sta visionando con le forze dell’ordine le immagini delle foto-trappole esterne per provare a risalire ai colpevoli. Intanto l’invito alle famiglie che hanno subito il danneggiamento è di denunciare ai carabinieri l’accaduto: «Questo potrà dare impulso al nostro programma di potenziamento della videosorveglianza in zone “sensibili” quali i cimiteri, da tempo sotto i riflettori per diversi episodi di delinquenza» sottolinea il primo cittadino.

Panero fa riferimento ai furti di rame che hanno interessato diverse tombe negli ultimi anni: episodi che richiesero l’installazione di telecamere-trappola all’esterno del campo santo. Ora l’obiettivo è trovare le risorse per inserire un sistema di sorveglianza anche all’interno.

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