Verzuolo, ambulatorio e vulnologia

Verzuolo, ambulatorio e vulnologia
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Primi passi per la Casa della Salute, inaugurata la scorsa settimana a Verzuolo. Mentre i detrattori sottolineano come si tratti semplicemente di una ottimizzazione logistica di servizi già presenti sul territorio comunale, Giunta e Regione presentano ai cittadini le opportunità del progetto, che si propone come imprescindibile “filtro” in svariati ambiti sanitari.

Giuseppe Migliaccio, direttore generale del Consorzio Monviso Solidale: «Verzuolo fa scuola, per mettere insieme i servizi e stabilire un rapporto di vicinanza con le persone del territorio e di vicinanza psicologica tra gli operatori: obiettivo, la presa in carico della persona nella sua globalità».

Nella nuova Casa della Salute collaborano cinque sanitari di medicina generale costituiti in gruppo e un pediatra di libera scelta. I dottori fanno parte dell’équipe territoriale della Valle Varaita e lavorano in rete.

PROSSIMI PROGETTI

La presentazione della passata settimana è però solo un primo step. Il “bollino” regionale vuole essere il punto di partenza di una serie di altri interventi. Al primo posto un ambulatorio per la salute, che faciliterebbe il reclutamento dei pazienti nei percorsi. Per questo potrebbero essere sufficienti poche settimane. Inoltre si intende sviluppare l’attività vulnologia e il progetto transfrontaliero “Inclusione” con la partecipazione anche dei distretti di Cuneo e Saluzzo e dei consorzi dei due territori. «Un progetto che consentirà di gestire in modo integrato la fragilità e la cronicità a livello domiciliare» spiegano dal Consorzio.

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