Verzuolo, due anatre “giustiziate” L’Enpa: «Cattiveria contro il padrone»

Venerdì sera Roberto Caporgno, rientrando a casa dal lavoro, si è trovato davanti agli occhi questa raccapricciante scena.

Qualcuno è entrato nel cortile di casa sua (recintato su tutti i lati), e ha ucciso due anatre. Una modalità da sicario, un'esecuzione in piena regola.

Non c'è stato scasso, nessun tentativo di furto, pura cattiveria gratuita contro esseri innocenti.

Ma forse anche una rappresaglia contro il padrone di casa, reo per qualcuno di avere una spiccata sensibilità ambientale. Caporgno, infatti, ama e accoglie gli animali di qualsiasi specie che abbiano bisogno di aiuto.

Il proprietario ha denunciato ai carabinieri l'accaduto. L'Enpa (Protezione animali) di Saluzzo ha preso le sue parti: «Gli animali di Roberto vivono felici, in ampi spazi e non vengono uccisi per essere mangiati. Nel suo piccolo ranch muoiono di vecchiaia. Si possono trovare galline, anatre e tacchini. Ci chiediamo che fastidio avranno dato queste creature, per essere state giustiziate così impietosamente. Notiamo in questo gesto solo violenza. Siamo solidali con lui e la sua voglia di giustizia».