Verzuolo, il Comune congela l’Imu

L’amministrazione ha deciso di congelare le aliquote Imu per il 2020. L’approvazione all’unanimità è arrivata nell’ultimo Consiglio comunale. La tariffa non subisce rincari - spiegano dal Comune - vista la critica situazione generata dal coronavirus sull’economia locale e sulle famiglie. Vengono dunque confermate le aliquote del 2019, in vigore dal 2012. Il saldo dovrà essere pagato entro il 16 dicembre 2020. Il mancato aumento verrà coperto per quest’anno dall’avanzo di amministrazione.

Un punto, quest’ultimo, definito durante l’approvazione del bilancio di previsione per il prossimo trienno, che risente della stasi, dovuta alla pandemia, degli investimenti da parte delle imprese sul territorio verzuolese. Meno attività imprenditoriali si traducono in una brusca frenata del versamento degli oneri concessori (in particolare in ambito edilizio) che tengono in attivo le casse del municipio.

La giunta comunale sta verificando la possibilità di utilizzare i 70 mila euro derivanti dallo slittamento di un anno della rata capitaria dei mutui per l’attivazione di un bando comunale che dia un bonus emergenza alle imprese che hanno sofferto nel periodo di lockdown: saranno stabiliti specifici requisiti come la riduzione del fatturato, la chiusura dell’esercizio e il regolare pagamento delle imposte comunali. Spiega il sindaco Giancarlo Panero: «Una scelta che testimonia la vicinanza dell’amministrazione alle imprese colpite. L’approvazione del bilancio ci responsabilizza ad un monitoraggio molto attento della spesa corrente».

SI TRATTA CON I CONDOMINI

L’ultimo consiglio comunale ha trattato anche la causa giudiziaria tra il Comune e il condominio di corso Umberto 1. È stata approvata, con astensione minoranza, la scelta di sottoscrivere un atto di transazione. La vicenda è aperta dal 9 febbraio 1999. I condomini chiedevano dei parcheggi riservati in piazza della Costituzione (nella foto) che non sono mai stati riconosciuti da parte del Comune. Nell’udienza in tribunale le parti hanno convenuto di utilizzare lo strumento della transazione al fine di terminare la causa giudiziaria senza più spese. Tale scelta prevede la cessazione dell’uso pubblico del cortiletto; il Comune dovrà anche liberare l’area dall’arredo urbano. Il condominio, invece, ha rinunciato ai posteggi in piazza.