Verzuolo, una task force contro la crisi NUMERI
A Verzuolo ci sono 122 famiglie in condizioni di indigenza che hanno presentato domanda per accedere alla misura dei buoni alimentari, finanziati dallo Stato per 37 mila euro e dal Comune per 10 mila euro. Sono state soltanto due le istanze rifiutate dal Comune, in mancanza del requisito imprescindibile della residenza. In 64 hanno presentato la domanda per la prima volta e hanno ottenuto la priorità rispetto agli altri richiedenti. Tutte le restanti 56 domande sono comunque state soddisfatte: in assenza di fondi sufficienti la commissione giudicatrice ha rimodulato le quote per dare in ogni caso un aiuto economico a chi sta attraversando un periodo di difficoltà.
I buoni sono stati consegnati nei giorni scorsi dagli operatori del Comune o dai volontari della Protezione civile. Nella passata distribuzione, avvenuta tra dicembre e gennaio, erano stati sostenuti 108 nuclei famigliari. Aggiunti ai 64 che si sono fatti avanti solo negli ultimi mesi, la cifra totale dei richiedenti arriva a 172.
Il bando destinato alle imprese che hanno sofferto gli effetti della pandemia mette invece a disposizione 77 mila euro, finanziati dal Comune. Di questi 36 mila euro sono riservati al sostegno delle imprese del settore commercio e 41 mila euro alle piccole imprese (artigianato e servizi).
Commenta il sindaco Giancarlo Panero: «È la testimonianza della vicinanza dell’amministrazione a famiglie, lavoratori ed imprese in un momento così fragile e delicato quale quello in cui stiamo vivendo».