Vigna Ariaudo, l’orto dei marchesi diventerà il parco della città alta pubblicato il pec per la restituzione del sito alla città. in cambio sorgerà un complesso residenziale nell’area del tapparelli
Da giovedì 22 ottobre, e per quindici giorni, fino al 6 novembre, sarà depositato nella sede del Comune e pubblicato sull’albo pretorio informatico, il progetto del Pec relativo a Vigna Ariaudo.
Passi in avanti per la trasformazione del grande polmone verde a ridosso del centro storico in un’area ad accesso pubblico.
Vigna Ariaudo era il giardino dove per secoli hanno passeggiato i marchesi e i cortigiani. Una parte era coltivata ad orto, sempre a servizio dei “Signori” di Saluzzo. L’area si estende per oltre 26 mila metri quadri a valle di via San Bernardino, fino all’antico tracciato delle mura medievali, dove sono visibili, oltre alle mura stesse, i resti e una torre diroccata.
L’area, oltre ad essere una porzione di Saluzzo dal valore storico, rappresenta un patrimonio ambientale, anche per le testimonianze agronomiche custodite al suo interno (prati stabili, siepi, tecniche di coltivazione e terrazzamento).
Ora diventerà il collegamento “verde” tra la parte bassa e quella alta della città. «Far diventare Vigna Ariaudo un bene pubblico - era stato affermato dalla giunta cittadina in occasione di un passaggio del Pec in consiglio comunale - è sempre stato un obiettivo di questa e delle ultime amministrazioni civiche, sia per renderlo fruibile per i concittadini, sia per i turisti».
Il passaggio dell’antica vigna del Marchese al Comune si inserisce in un accordo urbanistico. Vigna Ariaudo è stata associata ad un comparto che confina con il Tapparelli, dove c’è il distributore di carburanti della catena no logo “Socogas”, di proprietà della “Tractiongas”. La stazione di servizio si trova su un appezzamento che, per il Piano regolatore, doveva diventare residenziale. La ditta ha chiesto di restare. Così, in cambio della permanenza in loco del distributore, la Tractiongas ha acquistato l’area verde e la consegnerà al Comune. Verserà anche 70 mila euro, per pagare la metà dei costi della nuova rotonda in via Cuneo e la strada di accesso al comparto residenziale che sorgerà dopo la residenza Tapparelli.
NEL SITO
Per non compromettere la leggibilità degli elementi del paesaggio agrario ancora presente, saranno conservate le fasce arboree e arbustive autoctone e il tratto di muratura posto lungo via San Bernardino.
Gli interventi non modificheranno gli aspetti visibili dei luoghi. L’intervento nell’area di Vigna Ariaudo, sarà guidata da uno spirito puramente conservativo.
Le uniche opere previste sono i due accessi, di cui uno carraio, lungo via San Bernardino (che comporterà la costruzione di un muretto di sostegno), e il secondo pedonale, accanto alla torre medievale di via Valoria. Gli accessi saranno chiusi durante la notte.
Sono inoltre previsti interventi di ripulitura tramite decespugliamento, al fine di liberare da rovi ed arbusti la torre medievale e l’abbeveratoio, preservando alcune macchie di rovi per favorire la permanenza nel parco dell’Averla piccola, una specie protetta di passero che rappresenta uno dei cacciatori di insetti più formidabili e di importanza per l’ecosistema presente.
Sarà infine demolita la vasca esistente in cemento armato.