Villafalletto saluta il batterista Astesana, icona del jazz
Se n’è andato uno dei musicisti cuneesi che ha scritto pagine memorabili del jazz italiano, diventando un’icona in provincia di Cuneo e un protagonista a livello nazionale. Il villafallettese Bruno Astesana, sposato con Patrizia, è morto a 67 anni. Era ricoverato da mesi all’ospedale Santa Croce di Cuneo.
Da ragazzo aveva frequentato i corsi del Berklee College of Music di Boston e si era perfezionato con grandi nomi internazionali fra cui Skip Hadden. Musicista e batterista di indiscusso talento, in oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con i rappresentanti del jazz italiano e internazionale, partecipando, tra le altre, alla produzione di “Via con me”, uno dei capolavori di Paolo Conte.
Accanto agli impegni concertistici - è stato per vent’anni, fino al 1993, percussionista nell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e al Teatro Regio di Torino - ha svolto un’importante attività didattica, sia nei civici istituti musicali di Mondovì, Savigliano, Fossano e Borgo San Dalmazzo, oltre che a Torino, sia con corsi e laboratori a cui teneva moltissimo. Recentemente, dopo aver insegnato per alcuni anni al conservatorio Tartini di Trieste, era entrato in stabilmente al conservatorio di Matera e infine in quello di Alessandria.
In tanti lo ricordano sul palco del Nuvolari di Cuneo, dove è riuscito ad avvicinare al jazz decine di giovani.
Lo ricorda il sindaco Pino Sarcinelli: «Martedì al funerale abbiamo salutato, dopo un lungo periodo di sofferenze bloccato nel letto di ospedale, un uomo straordinario. Bruno ha testimoniato, per Villafalletto, quanto di più prestigioso si potesse immaginare nel campo della musica jazz a livello mondiale. Si è fatto conoscere per la bontà e la mitezza d'animo, che fanno di lui una persona indimenticabile».