Vita sulla terra e salute nell’anno dell’emergenza

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Alla luce di una situazione che settimana dopo settimana presenta ricadute drammatiche sulla comunità nazionale ed internazionale, sul nostro ed altrui sistema sanitario e socio-economico, sembra opportuno tornare a riflettere sul tema “La Vita sulla Terra”. e le implicazioni climatiche suggerite dalla Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile. E’ quanto sta facendo sul piano regionale il Centro per l’Unesco di Torino, in linea con gli obiettivi che l'Agenda 2030 dell’Onu continua a proporre al mondo intero.

Non c’è dubbio infatti che globalizzazione e scambio delle merci stiano favorendo anche lo spostamento dei vettori delle malattie, siano esse pericolose per l’uomo, gli animali o le piante.

Il 2020 è stato proclamato Anno Internazionale della Salute delle Piante. Doveva rappresentare motivo di celebrazioni e manifestazioni per sottolineare l’importanza che questa ricopre nella nostra quotidianità. È stata per certi versi motivo di un altro tipo di riflessione. Restano però molti punti in comune con la crisi economica e sanitaria che ha toccato tutto il mondo.

Una popolazione mondiale crescente chiede cibo sano e sicuro. Risorse naturali sempre più limitate rendono indispensabile adottare pratiche di agricoltura sostenibile. Normative internazionali sempre più stringenti impongono la ricerca e l’adozione di mezzi di difesa alternativi agli agrofarmaci del passato.

Una sensibilità del pubblico verso il mondo vegetale e l’ambiente sempre più diffusa accresce l’interesse verso la cura di queste risorse, che, non sono infinite.

Il “percorso formativo” si inserisce nella Campagna 2020 promossa dall’Unesco sul tema “La salute del pianeta e la nostra salute: cosa dobbiamo fare davanti ai cambiamenti climatici e alla pandemia?”.

Il progetto sarà realizzato con la collaborazione di Agroinnova, centro di competenza per l'innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, diretto da Maria Lodovica Gullino, luminare di patologia vegetale, di mai dimenticate origini saluzzesi.

Destinatari sono più istituti scolastici del Piemonte (scuole primarie e secondarie di I e II grado) che hanno dato la loro adesione.

La Giornata inaugurale è prevista per il 9 novembre, con modalità ancora da definire, viste le restrizioni in corso. Sarà comunque un’occasione per accrescere la conoscenza sui grandi mali del pianeta, ed esplorare le soluzioni possibili.

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