Volontari in trincea Nascono nuove figure
Sessanta giorni permettono di cominciare a tratteggiare un bilancio abbastanza preciso di come la pandemia abbia cambiato il modo di vivere nei nostri paesi.
Punto di vista privilegiato è quello della Croce Rossa e in particolare del dinamico gruppo mantese, il più giovane e numeroso in zona, i cui volontari hanno vissuto in prima linea le varie fasi del contagio e l’aggiornamento delle disposizioni di auto-protezione, che andavano ben oltre a quelle richieste ai cittadini.
Tirato il fiato dopo il grande spavento, l’“esercito in rosso” di Manta descrive questa recente fase come “Il tempo della gentilezza”, prendendo spunto da una definizione proposta dal presidente della Cri italiana Francesco Rocca: «Un momento - dicono dall’unità locale - in cui tutti abbiamo la possibilità di metterci a disposizione del prossimo».
Il riferimento è in particolare a una nuova figura introdotta nei gruppi: i volontari temporanei. Questi, le cui candidature sono state vagliate in fretta e furia durante l’esplosione dell’epidemia, dopo un tour de force con lezioni intensive su norme di sicurezza e uso dei dispositivi di protezione individuale, si sono messi a disposizione dell’associazione per portare avanti le attività di supporto alla cittadinanza.
A Manta sono 14. Giornalmente si dedicano al servizio di spesa e farmaci a domicilio per anziani, persone fragili e immunodepressi che non possono svolgere in autonomia tali mansioni. Basta chiamare il numero di servizio 348-8209062 per ricevere informazioni e concordare tempi e modalità di consegna di beni di prima necessità.
Positiva si è rivelata anche la collaborazione con il Comune e i giovani della Pro loco, che si è concretizzata nella disponibilità dei volontari Cri a distribuire le mascherine ai cittadini mantesi che ne hanno fatto richiesta. «È stato per noi un privilegio poter partecipare a questa iniziativa - dicono dal direttivo -: un’ ulteriore manifestazione di quanto i principi di “umanità” e “unità”, sui quali la Croce Rossa si fonda, siano alla base del nostro operato, a maggior ragione di questi tempi, in funzione della nostra comunità».