Zona gialla, riaprono i ristoranti e si torna a circolare in Piemonte Zzzzz zzzzzz

Zona gialla, riaprono i ristoranti e si torna a circolare in Piemonte Zzzzz zzzzzz
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Il Piemonte cambia ancora colore. Se a inizio dicembre abbiamo abbandonato la zona rossa per passare a quella arancione (a dire il vero con poche novità nelle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria), dal 13 dicembre si registra un nuovo passo in avanti, con la “promozione” alla zona gialla. La decisione è arrivata sulla base degli indicatori sanitari, basati sulle curve dei contagi e sui ricoveri ospedalieri, oltre che sulla tendenza generale di diffusione del covid. La zona gialla resterà in vigore fino al 21 dicembre, quando dovranno essere osservate le regole del Dpcm nazionale del periodo natalizio. Quindi, il 6 gennaio, se non cambieranno le curve dell’epidemia, tornerà in vigore il regolamento della zona gialla.

SCUOLA A DISTANZA

L’unica differenza, rispetto a quanto disposto a livello nazionale, riguarda la scuola: in Piemonte resta confermata la didattica a distanza per le seconde e terze medie.

In presenza asili, primaria e prima media. A distanza anche le superiori e le università.

COPRIFUOCO

Anche in zona gialla resta il coprifuoco dalle 22 alle 5; consentiti solo gli spostamenti per esigenze lavorative o comprovate motivazioni di salute.

SI TORNA AL RISTORANTELa novità maggiore riguarda i bar e la ristorazione: tutte le attività possono rimanere aperte dalle 5 del mattino alle 18. Consentito il servizio a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 22.

Sono confermate le aperture dei negozi, di ogni genere, così come i centri commerciali che, però, restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi se si tratta di medie o grandi strutture di vendita. Possono però restare aperti, anche all’interno dei centri commerciali, le farmacie e parafarmacie, i negozi di generi alimentari, i tabacchi e le edicole.

SI CIRCOLA IN REGIONE

Sul fronte degli spostamenti la grande novità è che ci si può muovere liberamente in ambito regionale, ovviamente dalle 5 alle 22, senza la necessità dell’autocertificazione.

Restano chiusi i musei, così come palestre e piscine. Ancora interdetto l’utilizzo di spogliatoi e docce nei centri sportivi, dove ci si può allenare, ma esclusivamente a livello individuale, e non di gruppo.

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