Alla Musso arrivano i “tappeti” di Gilardi
“Piero Gilardi teoria, azione e ricerca” è il titolo della mostra antologica dedicata all’artista torinese nell’ambito della rassegna che racchiude storia, arte, artigianato e antiquariato saluzzese. Si è conclusa domenica, con una buona affluenza di pubblico, la mostra dell’artigianato a Casa Cavassa, e si apre quella dedicata all’arte moderna. Protagonista assoluto è Piero Gilardi, che, nelle antiche scuderie della Musso, espone le sue installazioni. L’inaugurazione è venerdì 2 ottobre alle 17.
Sono 40 le opere che ripercorrono la carriera di Gilardi. Lo scultore, che oggi ha 78 anni, è figlio d’arte: sua mamma, Cecilia Lavelli fu pittrice e modella. Per molti anni visse e lavorò sulla collina di Castellar.
«Le opere esposte - spiega il curatore della mostra Giuseppe Biasutti - narrano oltre quarant’anni di storia che hanno segnato la società. L’arte contemporanea ha visto la nascita di importanti movimenti: dall’Arte Povera alla Transavanguardia, dal Nouveau Réalisme alla Pop Art. Nell’ambito di questo respiro internazionale Gilardi è stato l’emblema di cosa possa significare l’intervento artistico in ambito sociale, civile e politico».
Grazie a materiali sintetici, come il poliuretano espanso, l’artista ritaglia angoli di natura incontaminata, crea habitat studiati nei minimi dettagli e in forma tridimensionale. Si ha quasi l’impressione di essere davanti ad una natura vera e non solo ad una fedele copia di essa. Proprio per questa somiglianza, i “tappeti” e le installazioni spingono il fruitore ad un approccio polisensoriale. L’uomo vede l’opera, la tocca e gli pare quasi di essere in grado di sentire gli odori naturali. Insomma i tappeti-Natura vogliono essere vissuti.
La mostra è aperta dal 3 ottobre al 1° novembre il sabato e la domenica con orario continuato dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito.