Boom di escursionisti e cicloamatori Ma attenzione alle regole da seguire sì alle escursioni e all’attività sportiva, no ai picnic. spesa in montagna: si può fare ma...
A frenare la voglia di montagna e di trekking ci si è messo di mezzo il brutto tempo. Purtroppo, o per fortuna, lo scorso fine settimana nuvole, pioggia e neve in alta quota, hanno evitato l’assalto alle vallate dopo due mesi di stop forzato alla mobilità.
A inizio weekend, tra venerdì e sabato, si è comunque registrato un notevole flusso di persone in movimento verso le vallate, e diversi luoghi, soprattutto sentieri nella media montagna, si sono rivelati piuttosto trafficati.
Un buon segnale in vista della stagione estiva, che potrebbe rivelarsi ottima per un ritorno turistico nelle valli del Monviso. Ma non solo, anche l’area collinare e quella di pianura potrebbero promuovere e vedere incrementato il turismo outdoor e quello sostenibile (trekking e due ruote).
Il via libera della “Fase 2” ha autorizzato l’uso della bicicletta, anche fuori comune di residenza e il trekking, anche sui sentieri di montagna, purché all’interno della regione di residenza. Attenzione però, entrambi vanno intesi come attività motoria e sportiva. Diversi i casi segnalati sulle strade di campagna della pianura di cittadini fermati fuori comune dalle forze dell’ordine intenti a fare una “semplice passeggiata” (per quella è sufficiente restare nei confini comunali). Vietati anche i picnic: dunque via libera a scalate ed escursioni, ma non alla gita fuori porta con cestino e tavolino.
Per ogni uscita è inoltre necessario portare con sé l’autocertificazione e i dispositivi di sicurezza (guanti e mascherine) da utilizzare in caso di necessità.
Il Soccorso alpino invita inoltre a prestare attenzione alle solite regole base della montagna: soprattutto in questo periodo è bene non avventurarsi in escursioni impegnative o fuori dalla portata fisica. Essendo spesso il trekking condotto in solitaria (vietati i gruppi), è bene lasciare sul parabrezza dell’auto in sosta un biglietto con la méta dell’escursione.
Dallo scorso 26 aprile sono stati autorizzati anche i lavori di manutenzione dei sentieri, attività sospesa da un paio di mesi. Quindi, prima di mettersi in marcia, è bene informarsi sulla percorribilità degli stessi. Chiarimenti anche per la possibilità di fare acquisti nei negozi di montagna. Ecco la risposta del governo: «Di norma la spesa deve farsi in esercizi ragionevolmente prossimi alla propria abitazione, pur non essendo più previsto il territorio comunale quale limite territoriale degli spostamenti; un maggior allontanamento è consentito solo in presenza di specifiche ragioni che lo rendano necessario».
In montagna i rifugi si stanno attrezzando per garantire il rispetto del distanziamento sociale. Un discorso a parte lo meritano i bivacchi. In linea generale non possono essere utilizzati, se non per emergenze: perché, vigenti le attuali direttive, non si può procedere a una costante sanificazione.