Cavour in vetrina, senza eventi
Per ora, non ci sono eventi, ma ci sono l’abbazia di Santa Maria con il Museo archeologico romano Caburrum, la Rocca, il centro storico, la pista ciclopedonale che corre intorno alla Rocca e i tanti percorsi ciclabili che attraversano la campagna cavourese.
La Pro Cavour non si arrende al Covid-19, il virus che ha sconvolto le nostre vite, fermato i paesi e le sue attività, cancellato centinaia di eventi.
Assieme all’amministrazione comunale e all’associazione commercianti ha lanciato una campagna sul web per affiancare le attività economiche del paese duramente provate in questi mesi di chiusura.
Sono due le immagini scelte per l’iniziativa: la prima è un semplice cartello, affiancato da un megafono e sovrastato dalla scritta “Io compro a Cavour” per invitare i cavouresi ad affiancare con i loro acquisti i negozi del paese, e “Cavour riparte” per ricordare a tutti che, oltre ai negozi già ripartiti il 18 maggio, ed a quelli essenziali mai chiusi, dal 23 maggio i ristoranti, bar, pizzerie e agriturismo riapriranno con il servizio al tavolo.
«Cavour - dice il presidente della Pro loco Marcello Bruno - ha numerosi ed eccellenti esercizi in questo settore, frequentati da sempre da visitatori provenienti dai paesi vicini, da Torino, ma anche da tutta Italia e dall’estero. Le manifestazioni organizzate in paese, da Tuttomele a ogni altra iniziativa, hanno sempre portato un incremento alle attività. Quest’anno, che, al momento, ha già visto saltare diversi eventi, crediamo sia doveroso appoggiare e promuovere questa filiera che offre prodotti genuini, in un ambiente naturale gradevole e con la possibilità di visitare il Parco della Rocca in assoluta sicurezza e tranquillità mantenendo abbondantemente le distanze sociali, e cogliendo anche l’occasione per fare il pieno di ossigeno con l’aria buona della Rocca. Insomma, le occasioni per venire a Cavour non mancano».
Proprio l’outdoor e il turismo “lento” potrebbero rappresentare una delle carte vincenti di Cavour, anche quest’anno.
Il Parco della Rocca ospita chilometri di sentieri che lo attraversano tra incisioni rupestri, ambienti naturali unici e diversi (dal bosco di castagni alla macchia mediterranea) e da alcuni anni propone anche un itinerario artistico tra le sculture su legno dell’artista Fabio Moriena.
Molti pensano alla Rocca come ad un polmone verde, ma in pochi la conoscono per la sua ricchezza storica. Partendo dal centro storico di Cavour, ci si imbatte in vestigia romane, mura medievali, testimonianze preistoriche e rovine di antichi castelli rinascimentali. E dall’alto dei suoi 462 metri è possibile godere di un panorama a trecentosessanta gradi sulla pianura e sulle Alpi piemontesi.
«Una giornata a Cavour - continua Bruno - può essere piacevole e “completa”: spuntino in centro, escursione, pranzo in ristorante, passeggiata, qualche acquisto nei negozi o in qualche azienda agricola, una pedalata sulla Strada delle mele, insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta. E per aiutare i visitatori abbiamo messo a disposizione una serie di strumenti. Alcuni erano già presenti, altri sono stati implementati o creati».
Il centro storico è disseminato di pannelli che aiutano i turisti a scoprire le caratteristiche e le bellezze della cittadina, l’ufficio turistico ha mappe dettagliate dei sentieri della Rocca, diverse app come “La strada delle mele pinerolese” e “A spasso per Cavour” guidano gli escursionisti sulla Strada delle Mele e attraverso Cavour. Non resta quindi che partire.