chiesa di san giovanni a saluzzo

La chiesa di San Giovanni ritrova un tesoro nascosto da 350 anni

La Chiesa di San Giovanni a Saluzzo sarà aperta, per mostrare le sue opere, durante la Festa del libro Medievale

La chiesa di San Giovanni ritrova un tesoro nascosto da 350 anni

La chiesa di San Giovanni, l’edificio religioso più amato dai marchesi e oggi custode dell’eredità storica del periodo d’oro del Marchesato, prosegue il suo percorso di restauro e salvaguardia. Mentre è in corso il nuovo lotto di lavori che riguarda la facciata e le murature, parallelamente continuano i restauri delle sue opere più preziose.

Dopo oltre tre secoli, il polittico della Madonna del Rosario di Oddone Pascale, capolavoro del Rinascimento saluzzese, torna a mostrarsi nella sua forma originaria.

Sabato, nel Palazzo dei Vescovi di Saluzzo, alla presenza del vescovo Cristiano Bodo e della soprintendente Lisa Accurti, sarà presentato l’esito del restauro condotto dal centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”.

L’opera, datata 1535 e firmata dall’artista, appartiene alla chiesa di San Giovanni, già sede dei Domenicani e luogo di sepoltura dei marchesi di Saluzzo. In origine si presentava come un polittico ad ante mobili, che nei giorni di festa veniva aperto per rivelare la Madonna del Rosario con i santi Domenico e Giovanni, venerati dal marchese Francesco di Saluzzo e dalla sua corte, circondati dai Misteri del Rosario. Sul lato interno delle ante, aperte durante le solennità, compaiono le storie di Ester e Giuditta, mentre nella predella spicca una vivida raffigurazione dell’assedio di Saluzzo del 1487, tra le più antiche vedute riconoscibili della città.

La grande scoperta è avvenuta durante il restauro: il ritrovamento del lato feriale delle ante, nascosto dal 1668, quando il polittico fu inglobato nel grandioso altare barocco che ancora oggi domina la cappella di San Giovanni. Dopo più di trecento anni, è ora possibile ammirare nuovamente le pitture a monocromo con l’Annunciazione, un gruppo di profeti e il Dio Padre, testimonianza della raffinatezza pittorica di Pascale.

L’intervento, eseguito sotto la supervisione della Soprintendenza e con la collaborazione dell’ufficio beni culturali della diocesi, è stato interamente finanziato dal Ministero della Cultura.

Il polittico sarà esposto temporaneamente nel Museo diocesano, prima del rientro nella chiesa di San Giovanni, dove proseguono gli altri restauri finanziati con fondi Pnrr.

Le prime aperture al pubblico sono previste il 25 e 26 ottobre, dalle 14,30 alle 18,30, in occasione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, con successivi appuntamenti fino a gennaio. L’ingresso è gratuito.