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Casa Pellico, Casa Cavassa e Villa Belvedere Radicati continueranno ad essere inserite nell’elenco delle “Case della memoria”, il registro nazionale in cui sono elencate le abitazioni dove sono nate o abbiano risieduto le più importanti figure storiche della nazione.
Il Comune di Saluzzo ha deliberato il pagamento della quota associativa annuale di 300 euro all’associazione che raccoglie il registro delle dimore storiche.
Casa Pellico, in piazzetta dei Mondagli, era stata la prima “candidata” saluzzese a essere inserita tra le “Case della memoria”, seguita dopo pochi anni da Casa Cavassa. Dallo scorso anno l’elenco si è arricchito con Villa Belvedere.