Diritti della montagna, si discute con Leonardo
Questo mercoledì alle 21 al cinema di Barge sarà avviato un percorso di riflessione chiamato “Festival dei Diritti”, nato sul modello del “Maggio dei Diritti”, dalla collaborazione tra alcuni giovani e dal sostegno del Comune di Barge, del Comune di Piossasco e delle associazioni Aipec e Economia di Comunione, Insieme per Canelli.
Il tema “I diritti della montagna” sarà sviluppato attraverso l'incontro con Enrico Camanni, scrittore, suo tra l’altro il saggio "I ribelli della montagna", giornalista e alpinista, in dialogo con Marco Bussone (presidente Uncem) e la proiezione del corto "Mombracho" del documentarista Andrea Fenoglio, frutto di un laboratorio tenuto nell’estate del 2019 con alcuni uomini del Centro diurno "Le Nuvole" di Saluzzo, coordinati da Lele Odiardo e Claudio Latino.
Nel video il gruppo di uomini si inoltra nei sentieri del Monte Bracco alla ricerca di alcune verità nascoste, sul cammino incontrano altri uomini che rispondono alle loro domande: lo studioso di storia locale Giorgio Di Francesco, l’architetto di giardini Paolo Pejrone, il giornalista Mattia Bianco, gli appassionati di incisioni rupestri Luca Midulla e Eugenio Chialvo, l’assessore di Sanfront Laura Borsetti, la guida naturalistica di Vesulus Sonia Beltrando, l’ultimo abitante di Balma Boves Giuseppe Elne, l’agronomo-paesaggista Aldo Molinengo e lo scalatore e alpinista Flavio Parussa.
Il laboratorio chiude il percorso finanziato dalla Regione Piemonte, insieme agli sponsor Edison, Itt, Monviso Solidale, Unione montana Barge Bagnolo, Unione di Comuni del Monviso e Parco del Monviso, per i 500 anni della morte di Leonardo Da Vinci, e sarà proprio l’intervento misterioso dell’illustre personaggio a sostenere il percorso di ricerca sviluppato sul Mombracho.
Così il genio toscano chiamava la montagna, che oggi appare per ampi tratti disabitata, ma porta ovunque in sé le tracce degli uomini che per millenni l’hanno abitata.