Domenica le visite con i giovani della delegazione di saluzzo. La rarità di s. maria della spina Ecco le “Giornate d’autunno” del Fai Manta, Staffarda e Cardè da scoprire
Sabato 17 e domenica 18 ottobre tornano le Giornate Fai d’autunno.
I promotori e protagonisti dell’evento sono i Gruppi Fai Giovani. Quello che fa capo alla Delegazione di Saluzzo, guidata da Marco Piccat, ha saputo raccogliere perfettamente gli ideali e i valori che per tutta la vita hanno guidato la fondatrice del Fondo Ambiente Italiano, Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio.
I giovani accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati.
Il Fai giovani, assieme ai volontari della Delegazione di Saluzzo, ha pensato di far conoscere tre perle preziose del territorio: la Cappella di Santa Maria della Spina nella campagna di Revello (visitabile esclusivamente per gli iscritti al Fai), il borgo che attornia il complesso monastico dell’abbazia di Staffarda, e il Castello di Cardè.
LA CAPPELLA DI SANTA MARIA DELLA SPINA
È un luogo straordinario da scoprire, con possibilità di ammirare una piccola cappella privata, all'interno di un sistema abitativo a carattere agricolo, la cui costruzione ed intitolazione (la Spina) sembrerebbero rimandare, secondo alcuni studiosi, alla presenza dei cavalieri Templari, già segnalati per i legami con la vicina Abbazia di Staffarda.
I muri laterali interni della cappella sono decorati con significative iconografie proprie della mentalità religiosa quattrocentesca in Piemonte, tra cui una rara Dormitio Virginis, aggiornata con l'episodio dell'apostolo Tommaso che giunto in ritardo, riceve la cintola della Vergine.
Per accedere al sito è obbligatorio utilizzare il parcheggio del cimitero di Revello, a soli 450 metri dalla cascina.
IL BORGO DI STAFFARDA
La visita prevede un itinerario oltre l'antico canale che divideva il territorio dell'abbazia da quello del borgo circostante, attraverso i fabbricati rurali che costituivano una terza corte.
Nel percorso il borgo rurale riprenderà il proprio il ruolo che l'insediamento cistercense ha svolto per la bonifica della zona, con attenzione alle cascine, al mulino, alla casa di caccia, all'antica fornace, all'antica porta di accesso ed al cimitero campestre. Chi lo desidera potrà visitare l’abbazia con il prezzo del biglietto scontato e pranzare con un menù a prezzo convenzionato presso il ristorante del luogo.
IL CASTELLO DI CARDÈ
L'itinerario inizia con la visita all'antico porto sul Po, per procedere poi al castello dei Marchesi di Saluzzo (con visita al cortile interno e all'antica ghiacciaia dove erano conservati pesci e carni), per proseguire con gli affreschi quattrocenteschi rimasti all'interno della chiesa di Santa Caterina. Le disposizioni per la sua erezione nelle immediate vicinanze del castello risalgono al 1204 e si devono a Manfredo II di Saluzzo.
L’orario per tutti i tre siti è: sabato 17 ottobre 14,30 - 16,30 e domenica 18 ottobre tutto il giorno: 9,30-12 e 14,30-16,30. Le visite saranno ogni 30 minuti per gruppi di massimo 15 persone. Le prenotazioni sono obbligatorie sul sito faiprenotazioni.it. Contributo minimo richiesto: 3 euro per ogni sito.
In occasione delle giornate Fai d’autunno il Castello della Manta sarà aperto sabato 17, domenica 18 e sabato 24 e domenica 25 ottobre.