Gwaeshgeanbe hhhh «Mamma era molto affezionata a Saluzzo e alla valle Varaita» gwejhg ljvwklajk
Biblioteca Lidia Beccaria Rolfi. Il Comune di Salzzo ha ufficializzato che sarà questo il nome della nuova biblioteca di Saluzzo nell’ex caserma Musso. Quello della scrittrice, insegnate ed ex deportata di Mondovì, come anticipato la scorsa settimana dalla Gazzetta di Saluzzo, è risultato il nominativo più votato dai saluzzesi.
Su 1479 preferenze espresse sul web, con i tagliandi e dalle scuole cittadine, Beccaria Rolfi ne ha totalizzate 770.
Mercoledì scorso la giunta comunale ha approvato la delibera che ufficializza la scelta del nuovo nome. Nel fine settimana del 26-27 giugno è in programma l’inaugurazione a cui è annunciata la presenza del figlio Aldo che, avuta la comunicazione, ha avuto un momento di pura gioia.
«E’ una notizia stupenda e mi onora sapere che il nome di mia mamma sarà legato alla nuova biblioteca. Credo sia un riconoscimento ulteriore per la sua attività di testimone delle deportazioni e dei campi di sterminio che ha portato avanti dagli Anni ‘50 in avanti».
«Mamma era molto affezionata a Saluzzo e alle sue valli - prosegue Aldo -. Lì ha iniziato a lavorare, è entrata nella Resistenza, è stata arrestata e anche rinchiusa nella Castiglia. Era molto amica di Isacco Levi e Piero Bolla. Quando dovevo venire a Saluzzo mi accompagnava sempre volentieri perché aveva piacere di fare un giro sotto i portici e poi su fino in cima alla collina dove c’era l’ex carcere».
«Come amministrazione comunale . dice il sindaco Calderoni - siamo soddisfatti per la conclusione di questo processo partecipato per la scelta del nome e per la figura individuata dai cittadini con il maggior numero di voti. La nostra biblioteca sarà intitolata intitolata a una donna, un’insegnante, una scrittrice e una testimone delle atrocità del nazismo e fortemente e convintamente antifascista. Una figura di spicco del panorama culturale della provincia di Cuneo, forse ancora poco conosciuta soprattutto ai più giovani, che potrà anche dare nuovi ed ulteriori spunti di approfondimento e di studio sulla sua opera e sui suoi pensieri. Una persona legata a Saluzzo e a cui Saluzzo lega con entusiasmo il suo nome almeno per i prossimi decenni».
Oltre alla nuova biblioteca saluzzese, a Lidia Beccaria Rolfi sono già intitolate da anni la via di Mondovì Breo dove abitava la donna e dove oggi abita il figlio (un tempo via Giardini), tre scuole primarie tutte in provincia di Cuneo (a Mondovì, oggi non utilizzata, a Cuneo e a Genola) e un giardino a Fossano.