I sentieri di Leonardo sul Mombracco Aimaro d’Isola: una montagna da vivere barge comune capofila del progetto che ha coinvolto comuni, unioni e regione

I sentieri di Leonardo sul Mombracco Aimaro d’Isola: una montagna da vivere barge comune capofila del progetto che ha coinvolto comuni, unioni e regione
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Si è concluso il progetto finanziato in virtù del protocollo d’intesa per la valorizzazione del Monte Bracco sottoscritto il 5 ottobre 2018 da Regione Piemonte, Unione montana Barge Bagnolo, Unione montana Monviso, Comune di Barge (capofila) insieme a quello di Envie, Paesana, Revello, Rifreddo e Sanfront. Il progetto è stato coordinato dall'ingegnere Cristiano Savoretto e ha consentito il recupero della sentieristica, la realizzazione dei Belvedere e di uno studio di approfondimento sul paesaggio del Monte Bracco, la montagna di Leonardo.

Era il 26 settembre 2018 quando il Comune di Barge siglava, in qualità di capofila, un’intesa tra l’Unione montana Barge-Bagnolo e gli altri soggetti coinvolti per porre le basi dell’iniziativa finalizzata alla riqualificazione e valorizzazione dell’area del Monte Bracco. 

«Tali obiettivi - spiega il sindaco Piera Comba - erano mirati alla definizione di un piano integrato, in cui trovassero armonizzazione le esigenze economiche con quelle culturali, ponendo il paesaggio come elemento essenziale per lo sviluppo sostenibile di un territorio, secondo quanto indicato dai testi normativi».

In questa direzione si sono mosse le azioni sviluppate nell’ambito del progetto: lo studio di approfondimento sul paesaggio del Monte Bracco, affidato agli architetti Poggiolesi e Isola, e l’attuazione concreta sia dei punti di belvedere che dei percorsi ad alta valenza paesaggistica denominati "sentieri di Leonardo", visto che il genio rinascimentale cita il "Mombracho" in un documento del 1511. 

SI ASPETTA IL GRANDE PUBBLICO

«A questo - sottolinea Comba - si è affiancato uno sforzo di comunicazione che proseguirà nel breve e lungo periodo, attraverso convegni e pubblicazioni, sia rispetto agli amministratori e agli operatori del settore, sia al pubblico, che ci adopereremo perché sempre più numeroso  possa fruire  dei paesaggi recuperati e valorizzati, anche avvalendosi della guida "Le vie del Mombracco", in cui trovano ampio spazio sia i punti di belvedere che tutte le valenze paesaggistiche e culturali da cui il progetto ha preso avvio».

In questo percorso ha rappresentato una tappa fondamentale il convegno "Mombracho sopra Saluzo, la montagna di Leonardo. Il paesaggio come risorsa del territorio", del 2 luglio del 2019, che ha visto un intervento del settore Territorio e Paesaggio della Regione nella persona del suo direttore, Giovanni Paludi e che è stato inserito come credito formativo per gli ordini degli ingegneri, dei dottori agronomi  e forestali e dei geometri della provincia di Cuneo. 

Già in quell’occasione il professore Aimaro Oreglia d’Isola, uno dei relatori, aveva anticipato il fondamento dello studio stesso, riportato nella conclusione dell’introduzione a sua firma: la necessità cioè di guardare a un «paesaggio abitato non tanto come nostalgia di un mondo perduto, spazio dei sentimenti e della contemplazione, bensì come scenario attivo delle azioni umane, e forse anche atmosfera nella quale più saggiamente vivere, lavorare e abitare la terra».

Sul sito istituzionale del Comune di Barge è stato pubblicato nei giorni scorsi il "Manuale per il progetto del paesaggio di Barge - Studio di approfondimento sul contesto paesaggistico del Monte Bracco", scaricabile gratuitamente in formato pdf.

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