Il Fai riparte dal castello e da San Gottardo
Nel fine settimane tornano le “Giornate Fai di Primavera” e la delezione di Lagnasco e il Gruppo giovani di Saluzzo invitano a conoscere le bellezze di Lagnasco in mezzo ai colori dei frutteti.
Tre i percorsi proposti tra arte, natura e la riscoperta del territorio che per via di zone rosse e lockdown non hanno potuto accogliere i numerosi turisti a Fruttinfiore nelle scorse settimane.
“Passeggiando tra i castelli di Lagnasco” propone un percorso esterno tra le corti, il giardino delle essenze, la peschiera, per parlare di storia, architettura, economia locale legata alla frutticoltura, ma anche di uno speciale angolo Dantesco, allestito per l'occasione.
“La cappella di San Gottardo: una Dolce sorpresa” è invece un percorso in esclusiva per gli iscritti al Fai all'interno del cimitero di Lagnasco, nel luogo in cui riposa l'ultimo discendente della famiglia Tapparelli. «Vi faremo scoprire – spiegano gli organizzatori - le preziose decorazioni interne del 1553, il singolare affresco dell'ostensione della Sindone, le grottesche della piccola cappella, normalmente chiusa al pubblico».
Per entrambi i percorsi gli orari delle visite saranno sabato e domenica dalle 9,30 alle 17,30, una ogni 30 minuti, con massimo 15 persone per gruppo.
Ultima esclusiva per gli iscritti Fai è il percorso “Frutticoltura e sperimentazione: le vie della salute” dove la Fondazione Agrion, riferimento nel campo della ricerca, ospiterà i partecipanti per quattro incontri speciali dedicati ai consumatori. Sabato e domenica alle 11 e alle 16,30 con un massimo di 30 partecipanti ogni gruppo.
Le prenotazioni sono obbligatorie sul sito www.giornatefai.it al contributo minimo di 3 euro, da versare all’atto della prenotazione, con carta di credito o Paypal.
Durante le giornate ai banchi accoglienza allestiti in paese sarà possibile iscriversi (o rinnovare l’adesione) al Fai con uno sconto.