Il vulcano artificiale di Kurz si aggiudica il Premio Olivero xxx xxx

Il vulcano artificiale di Kurz si aggiudica il Premio Olivero xxx xxx
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È l’artista tedesco Veit Laurent Kurz il vincitore della 42° edizione del Premio Matteo Olivero, promosso dalla città di Saluzzo e organizzato dalla Fondazione Bertoni con l’intento di costruire un percorso artistico che rilegga l’arte classica con gli occhi del contemporaneo. Il Premio è realizzato all’interno di Start/storia e arte, il festival dedicato all’arte in tutte le sue forme che ha luogo nella capitale del marchesato dal 24 aprile al 31 maggio e che quest’anno avrà come tema “La Rivoluzione”.

Per Saluzzo, Kurz ha pensato all’opera site specific “The Campi Flegrei Conferenca” che andrà ad arricchire il percorso del contemporaneo offerto dal territorio che già ha avuto inizio con le scorse edizioni del Premio Olivero. Negli anni precedenti il riconoscimento è stato assegnato al colombiano Santiago Reyes Villaveces con Harp (2019) e al duo newyorkese composto da Mark Barrow e Sarah Parke con Analemma (2018).

Veit Laurent Kurz, classe 1985, è nato a Erbach, in Assia, e vive tra Francoforte, Berlino e New York. Il suo progetto per Start è pensato per la sala Sala “de Foix” di Casa Cavassa: un luogo con connotati fortemente storici, in cui si respira il clima della corte dei Marchesi di Saluzzo e in cui si trova la pala d’altare del pittore fiammingo Hans Clemer “Madonna della Misericordia”; una scelta voluta per marcare il dialogo artistico tra il classico e il contemporaneo.

L’opera di Kurz segue la scia dei suoi recenti lavori, collocati a cavallo tra i temi scientifici e quelli archeologici. La sua attenzione è stata attirata dai vulcani, che ha studiato da vicino in tutto il mondo e che l’artista accosta alle centrali nucleari.

«Nelle società moderne - spiega - sostituiamo costantemente i fenomeni naturali con quelli creati dall’uomo. A causare questo cambiamento sono soprattutto gli sviluppi tecnologici che, se da un lato sono considerati rivoluzionari in modo positivo (così come nel tema di Start 2020), dall’altro ci portano a rivivere le nostre paure più esistenziali. Ed è così che si accorciano le distanze tra i vulcani e le centrali nucleari».

Ma non solo: il Vesuvio e i Campi Flegrei mostrano come l’umanità si sia stabilizzata per motivi storici vicino ai centri eruttivi.

Per Casa Cavassa Kurz realizzerà un vulcano artificiale, abitato dai Dilldapp, creature ideate dall’artista stesso che, cibandosi di pietre e vegetazione vulcanica.

L’inaugurazione di “The Campi Flegrei Conferenca” sarà nel giorno di apertura di Start, venerdì 24 aprile.

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