La 100miglia del Re di Pietra
Si chiama “100 miglia del Monviso” l’ultimo evento sportivo legato al Re di Pietra. Si tratta di una gara ultra trail, che non ha nulla da invidiare ai più famosi appuntamenti della disciplina.
La prima edizione internazionale è in programma nel 2021, ma il comitato organizzatore di Terre del Monviso ha in programma un’edizione “zero” per testare la logistica.
Gli organizzatori ci lavorano da mesi, e con l’aiuto degli atleti locali Paolo Bert e Danilo Lantermino, hanno cercato percorsi e disegnato tappe, provandole e modificandole direttamente sul percorso.
La nuova scommessa firmata Terres Monviso è lunga 166 chilometri (cento miglia) e nasce da un’intuizione durante un incontro transfrontaliero: unire i due territori delle valli del Monviso, italiano e francese, da una grande competizione internazionale, in grado di richiamare i più forti runner europei.
La sfida richiede il superamento di circa 8000 metri di dislivello positivo.
«Il gruppo di lavoro è già operativo - spiega Carlo Degiovanni, consulente tecnico dell’intero progetto, coadiuvato da Giorgio Pelissero, membro del cda del Parco del Monviso -. L’edizione zero non avrà finalità agonistiche ma esclusivamente di verifica del percorso. È un test indispensabile a individuare ed eventualmente far emergere le problematiche tecniche e organizzative che devono trovare soluzione in vista della prima edizione».
Partirà nel pomeriggio di venerdì 31 luglio, alle 16, da piazza Castello a Saluzzo, e i runner faranno ritorno al punto di partenza in un tempo stimato tra le 26 e le 30 ore.
Parteciperanno 25 atleti. Per evitare assembramenti, le partenze saranno scaglionate a partire dalle 17 e verrà richiesto al via di indossare la mascherina, da portare poi in zaino lungo il tragitto per farne uso in caso di necessità.
Saliranno verso la valle Bronda, poi al colle di Gilba e a pian Munè. Da qui, passando per Oncino e Ostana, i runner raggiungeranno il percorso del Tour Monviso Trail, circumnavigheranno il Monviso, nelle prime ore del mattino, e seguiranno il sentiero fino alla valle Varaita. Poi la discesa e il ritorno a Saluzzo lungo i sentieri della valle, tra boschi e valloni interni, prima del tratto finale verso la Castiglia.