La guerra vista con gli occhi di Mimmo Candito
Sarà aperta fino a domenica 19 gennaio, a Cuneo, dalle 15 alle 19, a palazzo Santa Croce, la mostra fotografica con le immagini inedite di Mimmo Càndito “Con la guerra negli occhi. Memorie fotografiche di un reporter di guerra” allestita in occasione della Giornata della memoria 2020.
Mimmo Candito, giornalista e scrittore, è stato uno delle firme di punta de La Stampa, sulle cui pagine - come inviato speciale, corrispondente di guerra, commentatore di politica internazionale - ha raccontato le più drammatiche crisi mondiali degli ultimi quarant’anni, dal Medio Oriente all’Afghanistan, dal Golfo all’Africa, dall’America Latina al Maghreb, dall’Europa dell’Est all’Asia. E poi l’Australia, il Perù, la Turchia, l’India, la Spagna, i terroristi dell’Eta e dell’Ira e gli indios perduti nelle giungle dell’Amazzonia. Docente di Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico all’università di Torino, è stato per 18 anni direttore della rivista letteraria “L’indice dei libri” e presidente italiano di Reporters sans frontieres. Ha vinto numerosi premi giornalistici come “Miglior inviato speciale italiano”. Tra i suoi ultimi libri “C’erano i reporter di guerra/Storie di un giornalismo in crisi da Hemingway ai social network”.
Mimmo Càndito è stato soprattutto un uomo che amava le persone, raccontava le sue esperienze e il suo sapere infinito coltivato nei tanti paesi irrequieti e pericolosi frequentati negli anni, ma ha anche saputo cogliere in molti scatti fotografici gli attimi della storia, mentre gli scorreva davanti agli occhi.