Le micche di Bruno gloria di Montoso

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E’ stato salutato per l’ultima volta giovedì pomeriggio nella parrocchia di San Pietro in Vincoli di Bagnolo l’ex-panettiere Bruno Piccato. Scomparso prematuramente all’età di 63 anni, Bruno era una figura iconica per l’Infernotto.

Aveva iniziato la sua attività di panettiere a Bibiana per poi trasferirsi a Bagnolo, all’incrocio della strada verso il Montoso. Per anni ha servito gli alimentari e le rivendite di Bagnolo, Villaretto, Montoso, Rucas e dell’albergo quando era in piena attività. Per motivi di salute aveva quindi ceduto la sua attività a un argentino, circa 15 anni fa: la panetteria proseguì quindi con la nuova gestione per una decina d’anni quando il nuovo titolare tornò in America latina.

Bruno è stato salutato dalla mamma Margherita Boaglio, dalle sorelle Rinella e Maria con i rispettivi mariti e dal figlioccio Manuel.

«Bruno sarà per sempre il panettiere di Montoso e Rucas - lo ricorda con affetto Giovanni Fornero dell’Alimentari Montoso -: aveva una tecnica tutta sua che nessuno è più riuscito a riprodurre in tutti questi anni. Era conosciuto soprattutto per le micche di campagna: pesavano da 1,7 a 2 chili ciascuna e avevano una pasta eccezionale. Durante una festa dei partigiani nel 1991 sono riuscito a vendere 500 chilogrammi del pane di Bruno. Nonostante siano ormai 15 anni da quando ho cessato l’attività ci sono ancora villeggianti che tornando al Montoso mi chiedono se per caso ho “una di quelle micche là”: è incredibile».

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