Manta, venerdì anteprima de “La parete inviolata”

Venerdì 3 maggio, alle 20,30, Santa Maria del Monastero ospiterà l’anteprima de “La parete inviolata” - La prima ascesa del versante Nord-Ovest del Monviso.

Si tratta del romanzo d’esordio della buschese Marika Abbà. Classe 1995, è accompagnatrice turistica e guida escursionistica. Alpinista, appassionata di storia, ama viaggiare. Con l’inseparabile macchina fotografica e zainetto rosso ricerca luoghi montani poco gettonati e raccoglie storie.

La serata, organizzata dal Comune di Manta e dalla Biblioteca sarà presentata da Sergio Beccio e avrà come “madrina” Linda Cottino che ha firmato la prefazione.

Quella di Abbà è una narrazione avvincente: pur liberandosi dai lacci accademici, non tradisce mai il rigore della ricerca delle fonti. Recita la presentazione: «La ricostruzione compone un quadro che proietta il lettore una realtà che ammalia soprattutto per ciò che afferisce all’umano: la sua oggettiva fragilità a cui fa da contraltare una straordinaria forza intrinseca, l’abilità coniugata alla passione che spinge oltre la sofferenza, il desiderio di avventura, la natura selvaggia e talora feroce».

LA VICENDA

Agosto 1879. Il Monviso si ergeva maestoso e solitario di fronte ai due alpinisti. Paul Guillemin e Salvador de Quatrefage lo osservavano con un sentimento misto di timore e ammirazione. Insieme avevano già conquistato diverse cime inviolate sulle Alpi al confine tra l’Italia e la Francia, ma era la montagna simbolo di quei territori ad attrarli inesorabilmente. La parete sud era ormai storia, mentre il versante che dava verso la Francia era terra quasi inesplorata. Per fortuna a guidarli c’era Emile Pic, una guida alpina di La Grave, tra le migliori del Delfinato, un profondo conoscitore delle Alpi. Dopo una breve pausa di contemplazione si rincamminarono, era giunto il momento di chiudere i conti con il Re di Pietra, a qualunque costo.

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