san chiaffredo a saluzzo

La messa solenne con il Vescovo, nel pomeriggio la processione

Gli eventi della Chiesa per la Patronale di Saluzzo

La messa solenne con il Vescovo, nel pomeriggio la processione

Si venera San Chiaffredo. Il programma dei festeggiamenti promossi dalla città di Saluzzo ruota attorno alla giornata in cui ricorre l’omaggio al santo patrono della città e della diocesi.

Il culto di questo santo nacque in un contesto particolare. La leggenda narra che all’inizio del quattordicesimo secolo XIV, nell’allora sperduta località di Crissolo, svariate volte una persona cadde da un dirupo senza riportare alcun danno fisico.

La cosa destò stupore tra i testimoni dell’accaduto, facendoli gridare al miracolo. Il casuale rinvenimento operato da un contadino, arando il terreno ai piedi del dirupo, di un sarcofago contenente i resti di un corpo umano, fece supporre alla popolazione locale che si trattasse di un santo per la cui intercessione si era salvato da più incidenti il loro compaesano, tutto ciò si disse in seguito a rivelazione divina. Nel dialetto locale a questo misterioso personaggio fu attribuito il nome di “San Ciafrè”, cioè San Chiaffredo, e sulla sua tomba venne costruito il santuario di Crissolo.

Martire della legione tebana, Il corpo di San Chiaffredo fu trasferito prima nel castello di Revello nel 1593, poi nel duomo di Saluzzo nel 1642.

Proprio in questi giorni, in cattedrale, è stato esposto il busto in argento che custodisce la reliquia di San Chiaffredo.

Il programma religioso della festa patronale entra nel vivo giovedì 4 settembre, alle 18, con il primo dei tre appuntamenti del Triduo di preparazione con la recita del rosario in cattedrale, seguito dalla celebrazione della messa.

Domenica, alle 9,45, accoglienza sul sagrato del duomo da parte del vescovo monsignor Cristiano Bodo e dei canonici della cattedrale. Con loro saranno presenti le massime autorità cittadine con il sindaco Franco Demaria e l’amministrazione.

Alle 10 inizierà la messa in onore di San Chiaffredo, presieduta dal vescovo e animata dalla corale “Beato Ancina”. A chiusura della celebrazione, la città risuonerà delle note del concerto di campane.

Alle 18, sempre di domenica, solenni Secondi Vespri con processione interna alla cattedrale delle reliquie di San Chiaffredo e messa conclusiva in chiusura della giornata di festeggiamenti.

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