Miradolo, parco gratuito
Da lunedì scorso il parco storico del castello di Miradolo ha riaperto le sue porte.
La Fondazione Cosso desidera ripartire dalla natura per cercare un nuovo equilibrio, insieme, dopo settimane di isolamento. Il parco apre solo su prenotazione, tutti i pomeriggi, dalle 14 alle 18.
Per organizzare la propria visita è sufficiente prenotare allo 0121-502761 o scrivere all'indirizzo prenotazioni@fondazionecosso.it indicando giorno, orario e numero di persone. Si riceverà e-mail di conferma da parte della segreteria. Prenotazioni telefoniche dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
«In questo momento di grande difficoltà per tutti - spiegano dalla Fondazione , la natura si conferma rifugio e fonte di benessere per il fisico e per la mente. Lo percepiamo ancor più oggi, quando sperimentiamo la difficoltà di costruire una nuova quotidianità, sia in ambito familiare, sia professionale. Un parco storico, con la bellezza e la cura che lo rendono un luogo unico, può rappresentare per molti un contesto privilegiato di incontro con se stessi, primo passo verso la ricerca di una nuova socialità».
Per tali motivi, nonostante la grande difficoltà del momento, la Fondazione Cosso sceglie di riaprire il parco alle visite, gratuitamente, fino alla fine del mese di maggio, con il desiderio di dare un messaggio di speranza e di positiva vicinanza ai visitatori e alle famiglie e permettere di godere le immagini esterne di Oliviero Toscani, con i progetti “Hardware+Software”, “Razza umana” e “Manifesti pubblicitari”, grandi installazioni di 6x3 metri che dialogano con la natura e con il mutare delle stagioni.
Dal mese di giugno la mostra sulla fotografia di Oliviero Toscani tornerà interamente visitabile. Il grande progetto espositivo, concepito appositamente per svilupparsi nelle sale della dimora e nel parco, traccia un quadro completo dell’opera di Toscani, dagli esordi alle più famose campagne che hanno caratterizzato il suo stile, dalle immagini iconiche agli incontri della sua carriera, che lo collocano tra i grandi della fotografia mondiale.
Il progetto didattico “Da un metro in giù” è diventato anche digitale, prevedendo la distribuzione gratuita di un giornale dei giochi, strumento didattico destinato sicuramente ai piccoli, ma dedicato anche agli adulti. Unico requisito per partecipare è adottare lo sguardo dei bambini.
Tutti i giochi “Da un metro in giù” creati in queste settimane sono disponibili gratuitamente sul sito internet della Fondazione Cosso (www.fondazionecosso.com) e sui canali social, oppure è possibile riceverli tramite la newsletter.