I musei registrano 7.000 ingressi in più grazie alle fotografie
Tutto merito delle mostre fotografiche in Castiglia
Sono stati 44.247 i visitatori del sistema dei Musei saluzzesi nel corso del 2024. Rispetto al 2023, c'è stato un incremento di 7.473 ingressi, pari al 20,32% in più.
Gli ingressi comprendono i biglietti venduti alle biglietterie, gli omaggi, le scolaresche e le tessere come Abbonamento musei. “Mu.sa - Musei saluzzesi” è il circuito che comprende la Castiglia con i musei della Memoria carceraria e della Civiltà cavalleresca, il Museo civico di Casa Cavassa, la Torre civica con la pinacoteca “Matteo Olivero” e Casa Pellico.
L’impennata degli ingressi è stata registrata soprattutto in Castiglia, passata da 16.758 ingressi nel 2023 a 27.304 nel 2024. La crescita è stata soprattutto stimolata dalle grandi mostre fotografiche dell’agenzia Magnum Photos e di Elliott Erwitt, che terminerà a marzo 2025. Entrambe le esposizioni sono state organizzate in collaborazione con la Fondazione “Artea” e altri partner, istituzioni e sponsor.
Nel 2024, Casa Cavassa ha accolto 13.852 persone, la Torre civica e la pinacoteca 2.082, mentre Casa Pellico, il sito più piccolo e con meno aperture, ha registrato 1.009 ingressi. I numeri evidenziano la stagionalità delle visite turistiche: i mesi con maggiore afflusso sono stati maggio (7.412 ingressi), aprile (6.566) e novembre (5.690), mentre luglio è stato il mese meno frequentato, con 1.590 visite totali ai quattro siti museali.
«Questo importante aumento degli accessi nei musei cittadini - osserva l'assessore alla Cultura Attilia Gullino - conferma che stiamo andando nella direzione giusta. La Castiglia, in particolare, ha visto un aumento di 10.000 passaggi rispetto al 2023, grazie alla collaborazione con Artea per la mostra fotografica autunnale, che ha messo in rete Saluzzo e Caraglio in un’importante operazione di territorio. Inoltre, l’ottimo lavoro della gestione dei beni museali, con proposte per famiglie e scuole, ha contribuito al successo».
«Ora - sottolinea Gullino - la previsione è di aprire al pubblico l'ex sede della biblioteca in via Volta, la cui gestione è in capo a Fondazione Apm. Questo spazio ospita fondi storici, il Fondo Basso e l’Istituto dei beni musicali per il Piemonte, e diventerà una porta d’ingresso alla città alta. Dovremo costruire itinerari culturali che tocchino diversi siti, anche quelli oggi meno frequentati»
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