«A pesca nei paesi del Nord E ce la siamo cavata bene»

In vacanza con i piedi nell’acqua a scoprire nuove realtà legate al mondo della pesca: non ha resistito Cristiano Rubbi, il presidente dell’Associazione Liberi Pescatori di Villafranca che è tornato da pochi giorni da un viaggio nel nord Europa. Svezia principalmente, al confine con la Norvegia, dove ha portato tutta la sua passione per la pesca che l’ha portato negli anni a diventare la guida dell’associazione di Villafranca. Lo abbiamo sentito.

Come è andata?

«E’ stata una bellissima esperienza. La nostra giornata ideale era sveglia alle 7, colazione in un fast food (non ci sono ristoranti tipici o locali simili) e alle 8,30 eravamo già con i piedi nell’acqua e la canna da pesca in mano. Finivamo intorno alle 8 di sera, una pizza da buoni italiani fuori sede e quindi nel letto per ripartire il giorno dopo».

Un viaggio condiviso con gli amici di sempre, Alessandro Groppa e Alberto Ferreri, che li ha portati a vivere due scenari differenti…

«I primi giorni li abbiamo passati a nord, con fiumi molto simili ai nostri torrenti di montagna anche se comunque larghi 10-15 metri. Qui ci siamo trovati subito a nostro agio, sapevamo che avremmo pescato essenzialmente a mosca e già il primo giorno non ci sono stati problemi. Quindi ci siamo spostati su un lago dove ci siamo concentrati in modo particolare sulla pesca a spinning. Qui abbiamo catturato alcuni lucci, di cui uno lungo 85 centimetri. In queste zone i pesci che abbiamo preso erano lucci, temoli (uno di 47 centimetri!), trote e qualche persico reale».

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