Se il virus ferma anche Halloween
Ci andava il Covid per segnare la fine di una festa che non ho mai capito.
Oddio, sono da sempre convinto che nella vita ogni occasione in più per festeggiare vada sempre cavalcata... e mi spiace moltissimo per i bar e locali che in questa sciagurata seconda ondata purtroppo ci hanno perso e ci perderanno ancora. Ma se c’è qualcosa di questa situazione emergenziale che non è stata totalmente negativa, è la fine di questa bizzarra celebrazione, straniera e soprattutto difficilmente comprensibile da chi, come me, è cresciuto ricevendo un’educazione tipicamente italiana e quindi anche cristiana.
Altroché festa dei santi e dei morti. Negli ultimi anni la moda del momento è riuscita a trasformare quello che era un giorno di dolore in un giorno da saltimbanco. E tutto, sia chiaro, solo per fare business.
Ai miei tempi (leva 1972) la sera del 31 ottobre la si passava a casa, di solito delle nonne, con il rosario in mano, intenti a recitarlo per ore. Con l’unico stimolo del plateau di meringhe alla panna di Ferrero che si sarebbero mangiate alla fine… (squisite!).
Io non credo nella legge del contrappasso e non penso che sia giusto fare “subire” agli altri quello che si è patito in gioventù. E per fortuna mi sembra che la maggior parte dei genitori del nuovo millennio la pensino come me. Oggi guai dare schiaffi ai propri figli anche se noi da piccoli ce le siamo presi di santa ragione. E ribadisco: ragione!
Così, padre giovane e moderno, non oso certo tediare la mia piccola con il rito del rosario, che qualora volessimo potremmo recitarlo solo tra noi adulti. Ma allo stesso tempo non mi va neanche che vada in giro tutta mascherata a fare festa proprio quel giorno lì.
Se le piace tanto mascherarsi le ricordo che, da che mondo è mondo, c’è sempre il nostro buon vecchio Carnevale. I giovani possono sfogare le loro legittime voglie di travestimento a febbraio, come abbiamo sempre fatto noi, magari con il costume cucitoci dalla nonna. Festa tradizionale che tra l’altro si festeggia da tempi ben più remoti del neonato Halloween.
E’ solo che il classico Carnevale sembra non andare più tanto di moda e le feste straniere invece sembrano attrarre tanto i gusti dei nostri figli teenager.
Covid o non Covid, il mondo va a rotoli!